Salute

Influenza Australiana: Può Causare Danni al Cervello? Testimonianze Allarmanti!

2024-11-04

Autore: Maria

L'influenza australiana sta sollevando preoccupazioni in tutto il Paese, in particolare per il suo potenziale di danneggiare il cervello. Questa nuova variante, assieme a virus come RSV e Covid, sta contribuendo a un aumento delle encefaliti, soprattutto tra gli over 60 e le persone con patologie croniche. Massimo Andreoni, direttore scientifico della Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali (Simit), ha dichiarato: «È fondamentale ricordare che i virus influenzali possono raggiungere il sistema nervoso centrale e causare encefaliti gravi».

Una testimonianza inquietante è quella di un paziente che ha perso la capacità di riconoscere la moglie e ha sperimentato la perdita del gusto. Questo avvenimento sottolinea l'importanza di prevenire l'influenza, che in Italia causa tra le 5.000 e le 15.000 morti all'anno. La vaccinazione è vitale, specialmente ora che la variante australiana si sta diffondendo. Gli esperti avvertono: «Abbiamo visto oltre 15 milioni di casi e molte ospedalizzazioni in Australia, e ciò ci fa temere un grave picco anche in Italia».

In Italia, malattie come influenza e polmonite sono tra le principali cause di morte. Il tasso di copertura vaccinale, tuttavia, rimane insoddisfacente, posizionando l'Italia al 16° posto su 28 Paesi europei. Roberta Siliquini, presidente della Società Italiana di Igiene, ha dichiarato: «Dopo le festività, ci aspettiamo un picco di influenza. È cruciale promuovere una cultura della prevenzione».

Le raccomandazioni per la protezione includono l'uso delle mascherine, il lavaggio delle mani e, soprattutto, la vaccinazione. Siliquini ha aggiunto: «Dobbiamo assicurarci che ogni cittadino abbia accesso alla vaccinazione e alle misure preventive, poiché un vaccino offre una risposta immunitaria che può ridurre la gravità della malattia».

Con i virus respiratori, come l'influenza e la sindrome respiratoria, che colpiscono non solo gli adulti ma anche i neonati, è fondamentale restare vigili e adottare misure preventive. La prevention è in cima alla lista delle priorità e un'adeguata programmazione delle campagne vaccinali è indispensabile per proteggere le persone più vulnerabili.