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Incredibili incisioni preistoriche rivelano antiche tecniche di pesca in Germania

2024-11-12

Autore: Marco

Quando si crede che il passato non abbia più segreti, ecco che una sorprendente scoperta ci costringe a rivedere ogni certezza. Recentemente, in Germania, è emerso uno studio straordinario che ha portato alla luce antiche tecniche di pesca utilizzate circa 15.800 anni fa nel sito Magdaleniano di Gönnersdorf. Questa scoperta non è stata semplice: i ricercatori hanno utilizzato tecnologie all'avanguardia, tra cui la Reflectance Transformation Imaging (RTI), per studiare placchette di scisto incise.

Grazie a queste tecnologie, sono state identificate rappresentazioni dettagliate di pesci e di reti da pesca su manufatti preistorici. La pesca con le reti, un aspetto poco documentato del Paleolitico superiore, sta ora emergendo come un aspetto cruciale delle pratiche quotidiane delle popolazioni magdaleniane, rivelando un nuovo capitolo nella storia della nostra specie.

Questa scoperta eccezionale non è un caso isolato; stiamo assistendo a un vero e proprio boom di ritrovamenti storici, come il sito mesolitico in Serbia e una città millenaria in Arabia Saudita. In Germania, il ricercatore Jérôme Robitaille, insieme a un team composto da archeologi e specialisti dell'arte preistorica, ha condotto uno studio che ha svelato risultati affascinanti. Le incisioni rinvenute, caratterizzate da forme geometriche a griglia accostate a figure di pesci, rappresentano una prova significativa dell'uso di reti da pesca nelle attività quotidiane delle comunità del Magdaleniano in Europa.

Queste rappresentazioni artistiche suggeriscono un elevato grado di adattamento e conoscenza dell'ambiente naturale, testimoniando l'esistenza di strategie complesse per la cattura delle risorse acquatiche.

Le incisioni sono state ritrovate a Gönnersdorf, un importante sito del Magdaleniano, situato sulle sponde del Reno. Questo luogo è rinomato per la sua vasta collezione di placche di scisto incise, che ritraggono animali e scene legate alla caccia. Negli ultimi decenni, gli studiosi si sono focalizzati sull'interpretazione di queste rappresentazioni, grazie anche all'uso di tecnologie avanzate che hanno reso possibile l'emergere di dettagli precedentemente trascurati.

I ricercatori sono riusciti a identificare oltre undici figure di pesci affiancate da motivi geometrici che suggeriscono un design complesso delle reti da pesca. La disposizione di questi elementi all'interno delle griglie suggerisce movimenti di cattura, come se i pesci fossero stati intrappolati in una rete.

Ma non finisce qui: gli studiosi affermano che l'integrazione di forme geometriche con animali potrebbe indicare che queste reti avevano anche un valore simbolico o culturale, riflettendo la particolare relazione delle popolazioni del tempo con l'ambiente acquatico. Cosa ci riserva il futuro in termini di scoperte archeologiche? Solo il tempo potrà dirlo, ma è chiaro che la storia continua a riservarci sorprese straordinarie.