
Incessante conflitto in Gaza: la situazione si aggrava il 14 settembre
2025-09-14
Autore: Chiara
Visita di Marco Rubio in Israele con Netanyahu
Il Segretario di Stato americano, Marco Rubio, si trova in Israele per un incontro con il premier Benjamin Netanyahu. Insieme, i due leader si sono recati al Muro del Pianto a Gerusalemme, una visita che segna una forte alleanza tra Stati Uniti e Israele. L'incontro si concentra sulla possibilità di una futura annessione israeliana di alcune zone della Cisgiordania,un tema delicato in vista del prossimo riconoscimento dello Stato palestinese da parte di diversi Paesi occidentali all’Onu.
Intensificano gli attacchi a Gaza City
La situazione a Gaza City sta diventando sempre più critica. L'IDF, le Forze di Difesa Israeliane, hanno schierato centinaia di carri armati e mezzi corazzati lungo il confine nord, preannunciando un'azione militare che ha già portato a decine di vittime. Secondo il Ministero della Salute di Hamas, nelle ultime 24 ore ci sono stati 68 morti, di cui 10 tra coloro che cercavano aiuti umanitari. La città è diventata un vero e proprio campo di battaglia.
Le reazioni internazionali e gli appelli per un intervento
Il Primo Ministro del Qatar, Mohammed ben Abdelrahman Al-Thani, ha lanciato un forte appello alla comunità internazionale affinché venga interrotta l’"ipocrisia" nei confronti di Israele. La sua richiesta di sanzioni contro le aggressioni israeliane ha fatto eco in una riunione che ha visto la presenza di vari leader arabi e musulmani.
Incontro urgente del governo israeliano sugli ostaggi
Netanyahu ha convocato una riunione governativa per discutere della situazione degli ostaggi palestinesi tenuti a Gaza. Le forze israeliane stanno sviluppando nuove strategie per minimizzare i rischi per gli ostaggi e per tentare di riportarli a casa.
Sforzi umanitari in corso
Mentre le tensioni aumentano, la Global Sumud Flotilla ha iniziato a partire dalla Tunisia per portare aiuti umanitari a Gaza. Attivisti da oltre 40 Paesi sono a bordo delle imbarcazioni, nonostante le difficoltà logistiche.
Gli effetti devastanti del conflitto
Il conflitto ha portato a oltre 64.800 morti dall'inizio delle ostilità, con un numero crescente di civili tra le vittime. Sono stati riportati anche casi di malnutrizione, che aggravano ulteriormente la crisi umanitaria nella regione.
Un appello alla pace da parte dell'ex premier israeliano
Ehud Olmert, ex primo ministro israeleano, ha rilasciato dichiarazioni in cui chiede la fine immediata della guerra e il ritorno a un processo di pace che possa portare a una risoluzione basata sulla creazione di due stati.
Le prospettive future del conflitto
Le attuali tensioni tra Hamas e Israele sembrano destinate a durare, con entrambe le parti che intensificano le loro operazioni militari. Le manovre militari israeliane, denominate 'Carri di Gedeone 2', potrebbero portare a mesi di combattimenti. In questo contesto, la comunità internazionale si trova di fronte a un'importante sfida: promuovere un dialogo pacifico e garantire la sicurezza dei civili.