Un grave incendio ha devastato un concessionario Tesla situato a Torre Angela, un quartiere di Roma, lasciando dietro di sé una scia di distruzione. Le fiamme hanno avvolto e distrutto ben 17 auto elettriche, attirando l'attenzione delle forze dell'ordine e dei soccorsi. Le prime indagini suggeriscono la possibilità di un atto deliberato, con piste che conducono al mondo anarchico. Secondo alcuni testimoni, poco prima che scoppiasse l'incendio, sono stati notati gruppi di attivisti raccogliersi nelle vicinanze.

Il fondatore di Tesla, Elon Musk, ha commentato l'accaduto definendolo 'terrorismo', alimentando i timori di una crescente ostilità nei confronti delle auto elettriche e dell'industria automobilistica sostenibile. In un momento storico in cui la transizione verso le energie rinnovabili è cruciale, questo evento solleva interrogativi sul clima di sicurezza e accettazione del pubblico nei confronti delle nuove tecnologie.

Le forze dell'ordine hanno avviato un'indagine approfondita, mentre la comunità locale esprime preoccupazione per la sicurezza e la protezione delle attività commerciali. Si stima che i danni siano ingenti, e la Tesla ha già promesso di assistere i clienti colpiti dall'incendio, ma i dubbi su un possibile sabotaggio non fanno che aumentare. Cosa ci riserverà il futuro per l'industria delle auto elettriche in Italia?