Salute

«In Francia si prepara il sistema sanitario: fino a 15.000 soldati feriti in arrivo!», il piano d'emergenza è già in atto

2025-09-02

Autore: Giulia

La Francia si sta attrezzando per affrontare uno scenario di guerra, con misure certe e pianificate per gestire una potenziale ondata di soldati feriti. Il ministro della Salute, Catherine Vautrin, ha rivelato che l'obbiettivo è garantire una preparazione adeguata del sistema sanitario nazionale.

Non si tratta di un mero esercizio di routine: l'adeguamento delle strutture sanitarie francesi, frutto di una collaborazione con il ministero della Difesa, si configura come un passo essenziale per far fronte a crisi internazionali e conflitti.

Secondo informazioni trapelate dal settimanale satirico Le Canard enchaîné, le autorità sanitarie regionali hanno ricevuto istruzioni per prepararsi ad accogliere tra i 10.000 e i 15.000 militari feriti entro marzo 2026, in un intervallo che va da 10 a 180 giorni.

Ospedali all'erta: un impegno mai visto prima

Le strutture sanitarie devono essere pronte ad affrontare un numero considerevole di feriti, sia francesi che stranieri, con sforzi che richiederanno una preparazione specifica. Questo include, oltre a un aumento dei posti letto e attrezzature avanzate, una formazione approfondita del personale sanitario per trattare le complessità delle ferite da combattimento.

In aggiunta, la Francia potrebbe sviluppare centri medici temporanei vicino a punti strategici come aeroporti e porti, per stabilizzare rapidamente i feriti e, se necessario, facilitare il loro rimpatrio.

Numeri da guerra: un piano audace per il futuro

In base a quanto comunicato nella circolare, la Francia prevede di gestire un flusso costante di "100 pazienti al giorno per 60 giorni consecutivi", con picchi di attività in grado di arrivare a 250 pazienti in un solo giorno.

Queste misure, definite "precauzionali", testimoniano l'impegno della Francia a garantire la sicurezza e la salute dei cittadini e dei soldati, in un'epoca in cui le tensioni internazionali sono in crescita. È un piano ambizioso, ma necessario per fronteggiare le sfide del futuro.