La Terra è un organismo vivente in continua evoluzione e il continente africano sta attraversando un processo geologico straordinario. Stiamo parlando del Rift dell'Africa Orientale, una gigantesca frattura che si estende per oltre 4.000 chilometri dalla regione dell'Afar in Etiopia fino al Golfo di Mozambico. Questo movimento tettonico potrebbe segnare l'inizio della formazione di un nuovo oceano!

Ma cosa causa questa frattura? È il risultato della separazione di tre placche tettoniche: la Nubiana, la Somala e l'Arabica. Secondo gli esperti, il processo in corso da circa 25 milioni di anni è destinato a continuare per milioni di anni ancora. In effetti, la frattura si allarga lentamente a una velocità di circa 7 millimetri l’anno, e alcune regioni, come l’Afar e Gibuti, mostrano già segni evidenti di metamorfosi. La crosta terrestre si sta assottigliando, riempiendosi di rocce magmatiche e assumendo caratteristiche simili a quelle dei fondali oceanici, suggerendo che potrebbero già esistere i presupposti per un nuovo oceano.

Un ulteriore indicatore del cambiamento è l’attività vulcanica nella regione. Geofisici come Christel Tiberi notano che il terreno in alcune aree è già più basso, con caratteristiche che ricordano le dorsali oceaniche sommerse. Più a sud, in Tanzania e Malawi, il fenomeno è meno avanzato, tuttavia l'acqua ha iniziato a infiltrarsi, offrendo indizi sulla nascita di un futuro mare.

È importante notare che, sebbene il processo sia affascinante, è estremamente lento e privo di eventi catastrofici immediati. Come chiarisce il geologo Gilles Chazot, non dobbiamo temere tsunami o inondazioni improvvise. Ci vorranno milioni di anni prima che il continente si divida completamente, ma questo non significa che non ci siano conseguenze. Quando ciò accadrà, il panorama terrestre sarà cambiato in modo irrimediabile, trasformando radicalmente anche la vita locale.

E mentre ci indagano le origini e il futuro di questo fenomeno, c’è anche il mistero dell'oceano 'segreto' situato sotto la superficie terrestre. Anche se tecnicamente non è considerato un oceano nel senso tradizionale, rappresenta un'esplorazione emozionante della nostra Terra. Insomma, il futuro del continente africano e della nostra pianeta è più affascinante che mai!