Il silenzio inaccettabile di sinistra, sindaco e media sulle violenze in piazza Duomo
2025-01-07
Autore: Matteo
Che fine ha fatto la tanto proclamata battaglia della sinistra contro il patriarcato? È sconcertante notare che le studentesse belghe abbiano subito un doppio abuso. Il primo è stato perpetrato da gruppi di nordafricani che le hanno immobilizzate e palpeggiate in modo osceno. Il secondo abuso è stato quello dei media, che per giorni hanno scelto di silenziare l'accaduto, insieme al sindaco Beppe Sala, che non ha avuto il coraggio di intervenire, e ai politici progressisti che sembrano aver perso la voce. È inquietante pensare che la seconda forma di abuso, quella sociale, sia addirittura peggiore, specialmente considerando che le reazioni a questo crimine sono state disorientate e tiepide.
Il sindaco Sala e il suo entourage non hanno fatto nulla per difendere le vittime, lasciando così un vuoto preoccupante. Marco Granelli, assessore alla Sicurezza, dopo sei giorni dall'accaduto, commenta che non bisogna strumentalizzare la situazione per la campagna elettorale. Ma chi se ne frega delle elezioni? Qui parliamo di giovani ventenni che hanno subito violenze in una delle piazze più famose d'Italia. Sono tornati a casa traumatizzati e alcuni hanno dovuto rivolgersi ai servizi psicologici dell'ospedale di Liegi, dopo che a Milano una poliziotta ha confidato di sentirsi impotente di fronte a tale violenza.
E il silenzio continua. Non possiamo dimenticare l’arcivescovo Delpini, che sembra essersi lavato le mani di fronte a manifestazioni di un certo gruppo che ha nuovamente occupato il sagrato del Duomo, gridando "Allah akbar". Non discuteremo di storie passate come quella di Lepanto, ma una preghiera per noi cristiani in un periodo in cui la nostra sicurezza è minacciata sarebbe auspicabile. È tempo di rompere il silenzio e affrontare la realtà con coraggio. La società e i loro leader devono smettere di distogliere lo sguardo e iniziare a lottare per la giustizia e la dignità di ogni individuo.