Giovedì è emersa una grave accusa nei confronti di Paul Schrader, noto regista di film iconici come Taxi Driver e American Gigolò, vincitore del prestigioso Leone d’Oro alla carriera nel 2022. Una causa civile è stata intentata dalla sua ex assistente personale, una giovane di 26 anni il cui nome è mantenuto riservato, che accusa il regista di averla aggredita sessualmente e di averla licenziata per aver rifiutato i suoi approcci inappropriati.

La causa, depositata presso un tribunale di New York, mira a far sì che Schrader rispetti un accordo di risarcimento già discusso tra le parti, dal quale si sarebbe però tirato indietro.

Secondo quanto dichiarato dalla donna, che ha lavorato con Schrader dal 2021 fino a pochi mesi fa, l'aggressione si sarebbe verificata durante il Festival di Cannes, mentre promuovevano il suo film Oh, Canada. Racconta di essere stata afferrata, bloccata e baciata contro la propria volontà nella camera d'hotel del regista. Tre giorni dopo l'incidente, il regista l'avrebbe chiamata in modo urgente, aprendo la porta della camera mezzo nudo e con i genitali in vista. Non è solo l'aggressione a preoccupare la giovane; ha anche rivelato di aver subito, nel corso di quattro anni di collaborazione, ripetute domande a sfondo sessuale e battute sessiste.

L’avvocato di Schrader, Phillip Kessler, ha descritto la causa come «un tentativo disperato e opportunistico» e ha sostenuto che le accuse sono «legalmente irrilevanti», affermando che il suo cliente non ha mai intrattenuto rapporti sessuali con la donna né ha mai cercato di averli.

Questa situazione non solo rischia di compromettere la reputazione di uno dei registi più influenti di Hollywood, ma segna anche un momento cruciale nel contesto del movimento #MeToo, che ha visto molte donne farsi avanti per denunciare abusi e molestie nel mondo dello spettacolo. Cosa accadrà ora alla carriera di Schrader? Dovrà affrontare il processo e potrebbero emergere ulteriori dettagli scioccanti. Rimanete sintonizzati per gli aggiornamenti!