Il presidente della Corea del Sud è stato radicalizzato da YouTube?
2025-01-07
Autore: Giulia
Nella notte del 3 dicembre, il presidente della Corea del Sud, Yoon Suk-yeol, ha preso una decisione drammatica: ha indetto la legge marziale e inviato l’esercito contro il parlamento. Un raid delle forze speciali ha avuto luogo in un ufficio governativo poco noto, la Commissione elettorale nazionale, in mezzo a polemiche alimentate da influencer e youtuber di estrema destra, che avevano accusato l'ente di complotti elettorali in vista delle legislative del 2024, che Yoon aveva perso. All'interno dell'ufficio, le forze speciali non hanno trovato prove, ma si sospetta che il presidente fosse convinto dalle teorie del complotto diffuse su YouTube.
Il tentativo di Yoon di instaurare la legge marziale è durato poche ore e ha portato al suo impeachment. Da quel momento, ci si è chiesto cosa avesse spinto Yoon verso tali decisioni estreme. Molti commentatori sostengono che la radicalizzazione avvenuta attraverso i contenuti di estrema destra su YouTube sia parte della spiegazione, evidenziando il fenomeno crescente di influenze radicali sui social media in Corea del Sud.
Negli ultimi anni, YouTube è diventato uno strumento fondamentale per informarsi, con un aumento significativo della popolarità di youtuber e influencer politici, specialmente di destra. Questi creatori di contenuti stanno soffiando nuova vita a notizie esagerate e teorie del complotto, in grado di attrarre un vasto pubblico, soprattutto tra i pensionati. I canali di destra, definiti dal pubblico come "teul-tube" ("dentiera-tube"), hanno proliferato notevolmente da quando l'ex presidente Park Geun-hye è stata destituita nel 2016 a seguito di uno scandalo di corruzione.
Alcuni di questi influencer pubblicano contenuti giornalmente e si impegnano in lunghe dirette streaming, promuovendo posizioni conservatrici che trovano eco in gruppi anti-femministi e xenofobi. Le teorie del complotto, in particolare quelle che coinvolgono la sinistra e il regime nordcoreano, sono diventate sempre più comuni, alimentando timori su presunti complotti comunisti.
Prima del colpo di stato tentato, Yoon è stato accusato di essere un assiduo spettatore di questi canali, con influencer di destra presenti alla sua cerimonia di insediamento. Inoltre, Kim Yung-ho, ministro dell'Unificazione, ha pubblicato migliaia di video di disinformazione, sollevando preoccupazioni sul modo in cui le decisioni del governo vengono formate.
Dopo il fallito tentativo di legge marziale, i commentatori, tra cui la deputata progressista Lee Hae-min, hanno pubblicamente espresso preoccupazioni riguardo all’influenza che i contenuti estremisti su YouTube hanno avuto su Yoon. Infine, Hong Sung-guk, ex deputato, ha definito l'episodio come "la prima insurrezione istigata dalla dipendenza dall'algoritmo", sottolineando come i social media possano alterare profondamente le realtà politiche e influenzare i leader mondiali.