Secondo un articolo della CNN, Elon Musk, il famoso miliardario fondatore di Tesla e SpaceX, sta giocando un ruolo sempre più significativo nella transizione presidenziale di Donald Trump. Fonti interne al team del presidente eletto rivelano che Musk è stato visto frequentemente a Mar-a-Lago, la residenza di Trump a Palm Beach, Florida, dove ha cenato con lui e interagito con la sua famiglia durante le partite di golf.

In un’epoca in cui le comunicazioni sono essenziali, Musk ha fatto la sua presenza sentire in occasioni chiave. È stato presente quando il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha contattato Trump per congratularsi, ed è stato ringraziato dal leader ucraino per il supporto fornito tramite il suo servizio Starlink, che ha assicurato connettività internet all’Ucraina durante momenti critici.

In aggiunta, Musk sta ora influenzando anche la politica interna, appoggiando la candidatura del senatore Rick Scott alla leadership del GOP al Senato, contribuendo a plasmare le dinamiche politiche all'interno del partito repubblicano.

Oltre alla sua relazione con Trump, Musk ha stretto legami anche con Howard Lutnick, co-presidente della transizione nonché CEO di Cantor Fitzgerald, la società che gestisce la parte di personale della transizione. Anche se non ci si aspettava formalmente un ruolo ufficiale per Musk nell'amministrazione, la sua reputazione e influenza potrebbero già essere sufficienti a garantirgli un pesante impatto sulle decisioni politiche future.

Analizzando il contesto globale, l’influenza di Musk potrebbe aprire la strada a nuove alleanze geopolitiche, rivelando il potere che le personalità private esercitano nei corridoi del potere governativo, soprattutto in un periodo di incertezze politiche e sociali. Con Musk che si fa portavoce di innovazione e progresso, il suo coinvolgimento nella transizione di Trump potrebbe dare forma non solo alle politiche americane, ma avere ripercussioni globali.