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Il Piano Ambizioso di Macron per Ristrutturare il Louvre: Un «Nuovo Rinascimento» per il Museo

2025-01-28

Autore: Maria

Martedì 28 gennaio, il presidente francese Emmanuel Macron ha svelato un ambizioso piano di ristrutturazione del Museo del Louvre di Parigi, che è stato soprannominato «Nuovo Rinascimento». Quest'iniziativa faraonica mira a modernizzare uno dei musei più iconici del mondo e include importanti lavori, come un nuovo ingresso e una nuova zona dedicata alla Gioconda.

Questa ristrutturazione rappresenta il progetto conclusivo della presidenza di Macron, la cui scadenza è fissata per il 2027. Il piano di ristrutturazione si colloca in risposta a segnalazioni di problemi strutturali e logistici all’interno del museo, evidenziati nella lettera della direttrice Laurence des Cars indirizzata al ministro della Cultura Rachida Dati. Nella missiva, des Cars sottolineava l'urgenza di interventi per garantire una fruizione ottimale del museo e ha auspicato un sostegno diretto dallo Stato.

Il Museo del Louvre, fondato nel 1793, si estende su 360.000 metri quadrati, dei quali 86.000 sono aperti al pubblico, e ospita oltre 30.000 opere esposte a fronte di un totale di oltre 500.000 opere conservate. Secondo l’ultima classifica di The Art Newspaper, nel 2023 il Louvre è stato il museo più visitato al mondo, superando i Musei Vaticani con circa 2 milioni di visitatori in più.

La proposta di Macron risponde anche a una richiesta ricorrente da parte degli storici dell'arte di ripensare la modalità di esposizione della Gioconda, attualmente sovraffollata nella Salle des Etats. Si stima che ogni giorno circa 20.000 visitatori si mettano in fila per ammirare l'opera, creando notevoli disagi.

Il piano che Macron ha presentato include l'idea di trasferire la Gioconda in una stanza isolata e dotata di accesso autonomo, con biglietti separati per limitare l'afflusso e migliorare l'esperienza dei visitatori.

In aggiunta, Macron ha annunciato la costruzione di un nuovo ingresso e una sezione sotterranea per migliorare la gestione dei flussi di visitatori. L’ingresso attuale, rappresentato dalla famosa piramide di vetro progettata da Ieoh Ming Pei, è considerato insufficiente dopo che il numero di visitatori ha superato le previsioni iniziali. La nuova entrata sarà situata nella parte est del museo e dovrebbe permettere di gestire meglio le file e l’accoglienza al pubblico.

Il progetto, stimato costare circa 300 milioni di euro, prevede anche una serie di lavori di ristrutturazione per risolvere i problemi strutturali noti, come infiltrazioni d'acqua che hanno interessato varie sale, provocando chiusure temporanee delle esposizioni. Recenti rapporti hanno rivelato la presenza di muffa in diverse aree, tra cui le sale dedicate all'arte egizia e francese, indicando un urgente bisogno di intervento.

Macron ha promesso di tenere conto delle problematiche sollevate dal personale riguardo le loro condizioni di lavoro, evidenziando la mancanza di comfort negli uffici e la scarsità di personale. Negli ultimi dieci anni, oltre 200 posti di lavoro sono stati persi al Louvre, aumentando la pressione su uno staff già sotto stress.

Per finanziare il progetto, il governo di Macron si è impegnato a non ricorrere a nuovi fondi, basandosi su sovvenzioni già previste e donazioni private, simile al modello adottato per la ricostruzione di Notre-Dame. Tuttavia, la situazione economica nazionale, con un bilancio provvisorio, ha sollevato interrogativi sulla disponibilità di fondi futuri. Nel 2023, il Louvre ha ricevuto 103 milioni di euro in sovvenzioni, ma il 2024 prevede una riduzione a 96 milioni, con ulteriori tagli possibili per il 2025.