
Il Pd Vuole Trasformare la Chiesa a Sua Immagine: La Nuova Questione del Rispetto e della Privacy
2025-09-01
Autore: Marco
La Trasformazione della Privacy in Tempi Moderni
Negli ultimi giorni, sono emersi gruppi virtuali come "Mia moglie" e Phica.eu, piattaforme inquietanti in cui venivano condivise immagini di donne immortalate senza il loro consenso. In questi spazi si commentava in modo volgare l’aspetto fisico delle ignare protagoniste, rivelando fantasie triviale. Questo fenomeno mette in luce l’assenza di imbarazzo e di consapevolezza sociale tra gli iscritti, che sembrano ignorare il disvalore morale di tali pratiche.
La crescente diffusione dei social media ha reso obsoleto il concetto di riservatezza, garantito dalla nostra Costituzione come diritto inviolabile. Oggi ogni attimo della vita quotidiana può diventare pubblico: dalle nascite fino ad atti intimi e imbarazzanti, nulla rimane più privato. Persino immagini osé, una volta condivise nel segreto, ora vengono esibite senza alcun pudore.
Dove Sono Finite Privacy e Vergogna?
Abbiamo assistito alla scomparsa del "segreto", una protezione simile a quella dei segreti industriali che tutelano una invenzione. Anche la "vergogna" sembra un concetto superato, e la "discrezione" è un termine che evoca un’epoca passata. In questo contesto, tutto viene consumato in un battito di ciglia, alla vista di chiunque.
Un Nuovo Tipo di Dipendenza?
Molti esperti interpretano questo comportamento come una manifestazione del patriarcato. Tuttavia, il patriarcato tradizionale non avrebbe mai esposto le proprie mogli a questa umiliazione pubblica. Sebbene gli uomini abbiano utilizzato altri metodi di controllo, mai avrebbero oggettivato le donne in questo modo.
Di fronte a queste dinamiche, ci troviamo non di fronte a un consolidamento del patriarcato, ma piuttosto all’idea di una dipendenza dall'immagine femminile. Gli uomini che pubblicano queste immagini non esercitano potere ma cercano conferma della loro virilità attraverso lo schermo.
Una Distorsione della Mascolinità
Analizzando più a fondo, notiamo un processo radicale: non si tratta di mascolinità, ma del suo contrario. L’interesse reale non è il corpo delle donne, ma il scambio di attenzioni e approvazioni tra uomini.
Un vero uomo patriarcale non trae soddisfazione dal giudizio di altri sulla sua compagna, anzi, desidera l’esclusività del suo status. Nelle società patriarcali, il corpo delle donne è protetto per preservarlo dalla curiosità altrui. Qui, la condivisione di immagini delle proprie mogli non rappresenta un atto di dominio, ma una forma distorta di fluidità che non trova accettazione, negata e repressa.