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Il Giappone trova una soluzione futuristica alla carenza di camionisti

2024-11-11

Autore: Sofia

Il Giappone si trova di fronte a un'emergenza logistica: il governo prevede una drastica riduzione del numero di camionisti nei prossimi dieci anni, stimata intorno al 35%, a causa dell'invecchiamento della popolazione, dell'attrattività ridotta del settore e delle nuove leggi che limitano le ore di lavoro straordinario. Questo problema, noto come 'il problema del 2024', mette a rischio l'efficienza della catena di approvvigionamento nazionale.

Per affrontare questa sfida, il ministero dei Trasporti ha proposto un'innovativa corsia autostradale dedicata esclusivamente al trasporto merci. Questa corsia, descritta come una 'strada a nastro trasportatore', permetterà ai convogli senza conducente di trasportare beni in modo continuo e automatizzato. Yuri Endo, una funzionaria del ministero, ha sottolineato che il progetto mira a 'creare spazi dedicati all’interno della rete logistica, utilizzando un sistema di trasporto senza personale'.

I veicoli automatizzati viaggeranno su corsie separate, distinte da quelle utilizzate per i mezzi normali, con l'obiettivo non solo di migliorare l'efficienza del trasporto merci, ma anche di alleviare la congestione stradale e diminuire le emissioni grazie ai motori elettrici. Tuttavia, ci si interroga sui vantaggi di questa nuova infrastruttura rispetto alle reti ferroviarie già esistenti, che potrebbero essere sfruttate in modo più efficace.

Secondo il progetto, i convogli saranno caricati in magazzini automatizzati, con veicoli capaci di trasportare merci all'interno di casse da un metro di larghezza e quasi due metri di altezza. Il servizio promette di operare ininterrottamente, equivalendo al lavoro di circa 25.000 camionisti, anche se alcuni autisti saranno comunque necessari per completare le consegne finali.

I test del sistema sono previsti per il 2027-2028, con la prima linea, che collegherà Tokyo e Osaka, pronta entro la metà degli anni '30. Questa tratta, lunga circa 500 km, rappresenta un investimento significativo; secondo quanto riportato dal Yomiuri Shimbun, il costo potrebbe raggiungere i 22 miliardi di euro a causa delle necessità di costruzione di gallerie e infrastrutture.

Attualmente, circa il 90% delle merci in Giappone viene trasportato su camion, inclusi il 60% dei prodotti freschi, che rischiano di deteriorarsi a causa di inefficienze nel sistema. Recentemente, le richieste per consegne a domicilio sono aumentate drasticamente: la percentuale di famiglie che utilizzano questo servizio è salita dal 40 al 60% dopo la pandemia di Covid-19.

Il governo ha introdotto leggi per limitare le ore di straordinario dei camionisti, con l'obiettivo di migliorare la sicurezza e la qualità del lavoro. Dal 2010, il numero di camionisti morti in incidenti è sceso da 2.000 a 1.000 all'anno, e le nuove norme, che prevedono un limite di 80 ore di straordinario al mese, potrebbero ulteriormente aumentare la sicurezza. Tuttavia, alcuni autisti hanno espresso preoccupazione per la possibilità di una diminuzione dei loro guadagni a causa di questa legislazione.