Finanze

Il drammatico fallimento dell'ex Ilva: la fine per ArcelorMittal?

2024-11-06

Autore: Giovanni

La saga dell'ex Ilva di Taranto segna un doloroso capitolo con l'annuncio della doppia insolvenza che affligge la storica acciaieria. ArcelorMittal, socio privato nella gestione della fabbrica, ha tentato di combattere questo colpo letale per la sua reputazione, opponendosi all'amministrazione straordinaria e alla dichiarazione di insolvenza. Ha invece proposto una composizione negoziata della crisi, tentativo che è stato respinto senza appello dal Tribunale di Milano.

La prima dichiarazione di insolvenza è avvenuta il 29 febbraio e ha colpito la Acciaierie d'Italia Spa (Adi) per un importo di 1,5 miliardi di euro, mentre ieri è stata emessa la seconda dichiarazione per la holding, ammontante a 1 miliardo. Le cause di questo squilibrio finanziario sono state chiarite dal Tribunale, evidenziando debiti accumulate verso soci, fornitori e professionisti.

Inoltre, il Tribunale ha stabilito che l'udienza per la verifica dello stato passivo avrà luogo il 5 marzo 2025, dove creditori e i commissari dovranno affrontare profondamenti analitici riguardo alle singole posizioni debitorie.

Questo drammatico evento segna un'evoluzione significativa in una lunga battaglia legale tra ArcelorMittal e lo Stato italiano, iniziata all'inizio dell'anno e culminata in questa difficile situazione finanziaria. La possibilità che l'Italia si rivalga sul socio privato non è esclusa, ancora di più ora che la definizione degli attivi da rimborsare è imminente.

Parallelamente a questo caos, si avvicina un momento cruciale per la vendita delle Acciaierie, con la scadenza per le offerte vincolanti prevista per la fine del mese. Attualmente, ben quindici gruppi stanno gareggiando per l'acquisizione, con tre di essi interessati all'intero pacchetto: Vulcan Steel, Baku Steel e Stelco. Le aziende italiane in corsa includono nomi noti come Marcegaglia e Sideralba, mentre Arvedi osserva il mercato dal suo angolo.

Quello che una volta era un simbolo potente dell'industria italiana ora sembra essere sull'orlo dell'estinzione. Riuscirà il nuovo investitore a riportare in vita l'ex Ilva, o siamo di fronte alla chiusura definitiva di un'epoca?