Nazionale

Il Dramma di Palermo: ragazza e fidanzato accusati di estorsione e istigazione al suicidio

2025-01-09

Autore: Alessandra

Una vicenda agghiacciante si è consumata a Palermo, dove due adolescenti di 15 e 17 anni sono coinvolti in un caso di estorsione culminato nella tragica morte per suicidio del padre della ragazza. La procura sta preparando il processo, arrestando i due ragazzi per reati gravissimi.

La storia ha inizio nel 2023 con la morte della madre della giovane, che ha lasciato 5 mila euro a ciascuno dei figli. La ragazza ha subito chiesto al padre la somma, minacciandolo di conseguenze devastanti se non avesse ceduto alla richiesta. Secondo le indagini, le intimidazioni telefoniche sarebbero continuate incessantemente fino al drammatico gesto del padre, avvenuto nel marzo 2024.

Un quadro inquietante emerge dai messaggi scambiati tra la ragazza e il padre, nei quali ella accusa il genitore di abusi e promette di non andare più a scuola, annunciando addirittura che i servizi sociali sarebbero intervenuti. Le minacce esplicite continuano: "Ti prendiamo a legnate… Ti spariamo". Queste parole, riportate dalle autorità, testimoniano un tentativo di manipolazione psicologica estremamente pericoloso.

Attualmente, la ragazza si trova in una comunità a Catania, mentre il fidanzato è in un istituto minorile a Malaspina, entrambi accusati di stalking, estorsione e istigazione al suicidio. Un aspetto straziante della vicenda è che la ragazza, dopo aver affermato di essere in gravidanza, ha partorito un bambino, ora affidato a un tutore dal tribunale minorile, in una situazione che complica ulteriormente le già delicate dinamiche familiari.

Il padre, un cuoco di 48 anni, stava affrontando anche la perdita del lavoro, aggravando la sua situazione psicologica e rendendo più vulnerabile la sua resistenza ai ricatti della giovane. La progressione degli eventi ha rivelato non solo l’orrore della violenza domestica, ma anche la fragilità delle vite di chi, in una fase così giovane, cerca disperatamente sostegno e rifugio attraverso mezzi così distruttivi.

La comunità locale è in stato di shock, mentre la procura di Palermo si prepara a portare avanti un processo che potrebbe avere conseguenze significative per i due giovani coinvolti, sollevando interrogativi su giustizia, responsabilità e il futuro di una generazione sempre più preda di dinamiche familiari così tese.