Ottobre 2023 segna l'inizio di una lunga e dolorosa odissea per quindici famiglie e due negozianti costretti a lasciare il loro appartamento in largo Gregorio XIII. All'inizio, sembrava solo un trasloco temporaneo, giustificato dalla scoperta che lo stabile era pericolante e necessitava di urgenti lavori di messa in sicurezza. Le promesse di rientrare a casa grazie al superbonus promettevano di risolvere la situazione in tre mesi, ma la realtà si è rivelata ben diversa.

Dopo più di un anno, famiglie e commercianti si trovano ancora in una sorta di limbo, con la loro vita quotidiana stravolta e privati della sicurezza della propria casa. Il palazzo, ora abbandonato, è diventato un simbolo di un problema più ampio che affligge Roma: debiti per oltre 90mila euro legati alle ditte scomparse che avrebbero dovuto occuparsi dei lavori di ristrutturazione. Questi debiti non solo aggravano ulteriormente la situazione degli sfollati, ma sollevano interrogativi sulla gestione dei fondi pubblici e sull'efficacia delle iniziative come il superbonus.

Le famiglie, molto spesso unite da legami di solidarietà, hanno cercato di far sentire la loro voce, organizzando manifestazioni e incontri per chiedere trasparenza e giustizia. Ma a oggi non si intravedono soluzioni concrete. La loro speranza di tornare a casa continua a ridursi, mentre il dramma di vivere in case temporanee o in affitti provvisori si fa sempre più pesante. È un problema che merita l'attenzione delle autorità locali e nazionali, affinché situazioni del genere non si ripetano in futuro. La lotta per la casa è solo all'inizio.