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Il dissidente russo Ilya Yashin: «Putin è il peggio, l'Occidente deve esercitare la propria forza con più decisione. Ma è pronto a farlo?»

2025-01-04

Autore: Matteo

Intervista esclusiva con il dissidente Ilya Yashin, che non ha risparmiato critiche al regime di Vladimir Putin, definito un dittatore responsabile della più grande guerra in Europa dal 1945. Yashin avverte che se l'Occidente non agirà con fermezza, rischia di perdere non solo il controllo della situazione ma anche la fiducia dei Paesi vicini riguardo alla propria leadership globale.

Yashin, da anni in esilio dopo la sua opposizione al regime russo, sottolinea che l'unità tra le nazioni occidentali è cruciale per affrontare le minacce provenienti da Mosca. Secondo lui, le sanzioni finora imposte non sono sufficienti e chiede che si faccia di più per supportare i movimenti di opposizione in Russia. "Non possiamo limitare le nostre azioni a restrizioni economiche, è necessario mostrare una forza determinata e coesa", afferma.

Il dissidente prosegue avvertendo che la guerra in Ucraina non è solo una questione locale, ma una battaglia per i valori democratici. "Se non fermiamo Putin, il suo imperialismo potrebbe estendersi a macchia d'olio nell'Europa orientale", ha detto.

Yashin ha anche espresso preoccupazione per la crescente influenza della Russia in altre regioni, come il Medio Oriente e l'Africa, dove il Cremlino sta cercando di espandere la sua sfera di influenza. La domanda che pone è chiara: "L'Occidente è disposto a difendere i propri valori, o si ritirerà in un silenzioso compromesso?"

Il futuro dell'Europa, secondo Yashin, dipenderà dalle azioni che saranno intraprese ora. La situazione è critica e il tempo stringe.