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Il curioso destino dell'ex cardinale McCarrick: da figura di spicco del Vaticano in America a condanna tardiva per abusi sessuali

2025-04-06

Autore: Marco

Un destino sorprendente per l'ex cardinale americano Theodore McCarrick, scomparso ieri all'età di 94 anni in un monastero dove era stato confinato dal Vaticano. Decisamente caduto in disgrazia a causa della sua propensione – non così velata – a circondarsi di seminaristi molto giovani, alcuni dei quali abusati quando erano ancora minorenni. La sua storia scandalosa è emersa solo di recente, sebbene voci su di lui circolassero in Vaticano da molti anni.

Per decenni, McCarrick era considerato un intoccabile, un vero e proprio punto di riferimento negli Stati Uniti e un abile tessitore di relazioni politiche, anche con la Casa Bianca di Obama, su argomenti di rilevanza internazionale, dall'approccio con Cuba alla Cina. Era un grande elettore di Papa Francesco al conclave del 2013 e un generoso benefattore della Santa Sede, grazie alla sua rete nazionale di sostenitori.

Tuttavia, la sua caduta fu altrettanto drammatica: solo alcuni anni fa, Papa Francesco, sotto pressione dell'opinione pubblica e degli scandali di abusi, si vide costretto a mettere McCarrick sotto indagine dalla Congregazione per la Dottrina della Fede, fino a espellerlo non solo dal collegio cardinalizio, ma anche dal sacerdozio. Questo provvedimento avvenne nel 2019, ma i suoi critici affermano che sia stato troppo tardivo.

Nel 2000, era già nota all'interno del Vaticano la violenza di McCarrick. Un documento rivelato nel 2018 dal Catholic News Service, l'agenzia dei vescovi americani, riportava informazioni delicate sui suoi abusi, firmato dall’allora Sostituto alla Segreteria di Stato, l'arcivescovo Leonardo Sandri. Quest'ultimo scrisse a padre Boniface Ramsey, parroco a New York, richiedendo informazioni su McCarrick, dopo che Ramsey lo aveva accusato di comportamenti inappropriati.

Anche la Chiesa belga è stata scossa da scandali simili: il caso di Roger Vangheluwe, ex vescovo di Bruges, che abusò del proprio nipote, ha riacceso il dibattito sugli abusi all'interno della Chiesa. Il primo segnale di punizione per McCarrick arrivò da Papa Benedetto XVI, che gli impose una vita di preghiera e riservatezza, senza però rendere pubblica la sua citazione.

Solo nel 2018, dopo che le conferme degli abusi emersero in modo incontrovertibile, Papa Francesco decise di espellerlo dal collegio cardinalizio e dalla vita sacerdotale. L'uscita pubblica del suo caso fu scatenata da testimonianze come quella di monsignor Viganò, ma anche da una lunga indagine condotta dalla Santa Sede che nel 2020 rivelò una serie di abusi compiuti da McCarrick durante gli anni '80 e '90.

Oltre a essere un caso emblematico di come la Chiesa ha affrontato gli abusi, la storia di McCarrick è rappresentativa di una crisi più ampia che affligge la Chiesa cattolica, con richieste di maggiore trasparenza e giustizia per le vittime di abusi sessuali. La sua morte segna la conclusione di una vita di potere, svelando ombre inquietanti su un'epoca di segreti e coperture.