Nate, il cugino di Vance, ha combattuto valorosamente per la causa di Kiev nell'unità nota come 'I Lupi di Da Vinci'. In un'intervista esclusiva a 'Le Figaro', ha espresso la sua frustrazione per lo scontro avvenuto nello studio ovale tra il presidente degli Stati Uniti, il vicepresidente e il presidente ucraino Zelensky. Nate ha descritto il momento in cui i leader americani hanno mostrato disaccordo sulle strategie da adottare, sottolineando come la riluttanza a prendere decisioni decisive possa costare caro al movimento di resistenza contro l'invasione russa.

In aggiunta, Nate ha condiviso la sua esperienza personale di combattimento, rivelando le sfide quotidiane che affronta sul campo e il morale delle truppe ucraine, che, nonostante le difficoltà, continuano a lottare con determinazione. Ha anche messo in guardia sulle illusorie promesse di vittoria facili, affermando che la realtà del conflitto è molto più complessa di quanto venga percepito nei dibattiti politici. Secondo Nate, per avere successo, è fondamentale unire le forze e dotare le truppe di risorse adeguate, piuttosto che fare affidamento su semplici retoriche. Questo messaggio, secondo lui, dovrebbe essere ascoltato non solo dai politici, ma da tutti coloro che vogliono vedere una risoluzione duratura nel conflitto.