Un vero e proprio disastro per Elon Musk. Le vendite delle auto Tesla in Cina sono crollate a livelli allarmanti, rendendo la situazione insostenibile. La concorrenza di Byd, uno dei produttori cinesi di auto elettriche in ascesa, ha spazzato via Tesla dal mercato cinese, tradizionalmente uno dei pilastri per il colosso americano.

Nonostante Musk continui a godere di una posizione dominante grazie alla sua influenza negli Stati Uniti, il mercato cinese sembra sfuggirgli di mano. I boicottaggi nei suoi confronti, pur non ufficiali, sembrano manifestarsi in un calo della fiducia dei consumatori cinesi, in parte dovuto alle sue scelte politiche e alle sue dichiarazioni pubbliche.

IL GIORNO NERO DI ELON MUSK

Wall Street ha reagito negativamente all’influsso di questa crisi. Il titolo Tesla ha subito un ribasso significativo, mentre la piattaforma social X (ex Twitter) è stata soggetta a continue interruzioni a causa di attacchi informatici. Inoltre, il progetto Starlink, volto a portare internet in aree remote, ha visto rallentamenti soprattutto in Europa e in Italia.

Questo scenario non rappresenta solo un problema per le vendite di Tesla, ma mette in luce come le dinamiche geopolitiche possano avere impatti diretti e tangibili sul business. Con la crescente competitività delle aziende cinesi nel settore delle auto elettriche, il futuro di Tesla in un mercato così cruciale resta incerto. Gli investitori e gli analisti sono ora in allerta, temendo che la situazione possa ulteriormente deteriorarsi nei prossimi mesi.