I Sottovalutati Errori di Kamala Harris e il Loro Impatto Sulla Politica Americana
2024-11-07
Autore: Chiara
Nel gennaio 2021, durante l'inaugurazione di Joe Biden, Kamala Harris si presentò come un simbolo di speranza, esprimendo ottimismo su come gli americani avrebbero potuto realizzare i loro sogni. "Non ci limitiamo a sognare, ma agiamo. Puntiamo alla Luna e ci piantiamo la nostra bandiera". A distanza di qualche mese, però, la sua ambizione di diventare la prima presidente donna ha subito una clamorosa battuta d'arresto.
Harris, figlia del giamaicano Donald Harris e dell'indiana Shyamala Gopalan, incarna la diversità degli Stati Uniti del XXI secolo. Tuttavia, le recenti elezioni hanno rivelato le sfide che affrontano non solo lei, ma anche tutte le donne in politica. Un clima politico profondamente polarizzato ha reso difficile creare una mobilitazione a suo favore, in modo simile a quanto avvenuto per Barack Obama. I voti ricevuti da Harris sono stati in gran parte influenzati dal rifiuto di Donald Trump, piuttosto che da una campagna elettorale carica di entusiasmo e novità.
In una campagna segnata dalla difficoltà di connettersi con gli elettori, Harris ha puntato più sulla sua esperienza come procuratrice e meno su quella di vicepresidente. Questa scelta ha ridotto le possibilità di creare un legame emotivo con gli elettori, con frasi generiche sul suo ruolo di madre e moglie che hanno reso difficile farsi percepire come una leader forte e incisiva.
Nonostante non fosse una star della politica, Harris ha imparato dai propri errori, in particolare dalla sua performance poco brillante nelle primarie del 2019. Ha dovuto affrontare il ruolo di vicepresidente in modo assennato, spesso come figura secondaria rispetto a Biden, il quale ha mantenuto un controllo significativo sulle sue iniziative. Le sue azioni, come quelle relative all'immigrazione, sono state ostacolate da un Congresso diviso.
Harris ha trovato una causa nelle battaglie sui diritti riproduttivi, un tema divenuto cruciale dopo la decisione della Corte Suprema di eliminare il diritto all'aborto a livello federale. Ha iniziato un tour per incontrare giovani universitari, portando la sua voce in otto stati e raggiungendo oltre 15.000 studenti. Ma la sua popolarità ha continuato a mantenersi legata a quella di Biden, con un consenso che si è assestato attorno al 40%.
L'atteggiamento di Harris in campagna elettorale spesso non è riuscito ad affermare la sua indipendenza, rendendola vulnerabile alle critiche. A differenza di Biden, che gode di un'ampia esperienza diplomatica, Harris ha cercato di dimostrare il proprio valore senza distaccarsi troppo dal suo compagno di partito. Le sue frasi complesse e una mancanza di audacia hanno contribuito a farla sembrare meno incisiva.
Durante il dibattito con Trump, la sua strategia si è concentrata sull'adattamento: rifuggire l'arroganza, riconoscere le frustrazioni degli elettori e impegnarsi con passione su temi per cui molti americani si sentivano minacciati. Tuttavia, non è riuscita a condurre una campagna focalizzata sui suoi punti di forza, come le sue origini miste e la lotta per i diritti civili. Queste scelte hanno potuto alienarla dai potenziali sostenitori che cercavano una voce audace e decisa.
Dopo un continuo tentativo di mostrare apertura e inclusività, la campagna si è chiusa su una nota amara, con la consapevolezza che gli Stati Uniti sono pronti a tornare indietro, con Trump potenzialmente pronto a riconquistare la Casa Bianca. Il conflitto politico rimane infuocato e nel panorama attuale, il futuro di Kamala Harris e del partito democratico dipenderà non solo dalle sue giustificazioni retoriche, ma dalla capacità di mobilitare gli elettori in un contesto così fragile e complicato. Per ora, la storica scrivania Resolute nell'ufficio ovale potrebbe rimanere vuota al suo passaggio, mentre la sua avventura politica continua a essere avvolta da incertezze.