I sindacati avvertono: "Il tavolo su Stellantis è fallito, la trattativa deve spostarsi a Palazzo Chigi!" Solo 200 milioni per l'automotive dal governo
2024-11-14
Autore: Alessandra
Solo 200 milioni di euro sono stati stanziati per fronteggiare la crisi del settore automotive, un importo nettamente inferiore rispetto ai 4,6 miliardi inizialmente previsti. Samuele Lodi, segretario nazionale della Fiom Cgil e responsabile del settore mobilità, ha commentato: "Non è sufficiente" al termine dell'ultima riunione con Stellantis tenutasi al Ministero delle Imprese e del Made in Italy. "L'incontro è stato lungo ma deludente" ha aggiunto, sottolineando che il prossimo incontro è previsto per il 16 dicembre.
I sindacati richiedono ora che la trattativa venga portata a Palazzo Chigi: "L'annuncio del ministro Adolfo Urso di convocare il prossimo tavolo al Mimit, per poi cercare di arrivare a un'intesa con l'azienda presso Palazzo Chigi, è insoddisfacente. Necessitiamo immediatamente della convocazione a Palazzo Chigi, perché è essenziale coinvolgere anche gli altri ministeri. Altrimenti, ci autoconvocheremo" hanno dichiarato Lodi e Maurizio Oreggia, coordinatore nazionale automotive per la Fiom-Cgil.
Gianluca Ficco, segretario nazionale Uilm responsabile del settore auto, ha ribadito che "il tavolo automotive aperto presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy si è dimostrato inefficace e persino controproducente". Ferdinando Uliano, segretario generale della Fim Cisl, ha espresso dubbi sulla qualità della trattativa, affermando che nel piano industriale di Stellantis ci sono elementi già noti e che è necessaria una maggiore spinta.
Il ministro Urso sta ritardando le decisioni: "Aspettiamo le risposte di Stellantis. Se queste saranno significative e convinceranno l'azienda a investire concretamente in Italia, allora il tavolo si sposterà a Palazzo Chigi per un accordo di alto profilo. Se invece saranno necessari approfondimenti, continueremo a discutere nel ministero con i sindacati e le autorità locali".
Durante l'incontro, Daniela Poggio, vicepresidente Communication & Public Affairs di Stellantis Italia, ha assicurato che "Stellantis ha un piano per l'Italia e lotteremo per mantenere la nostra leadership". Resta da capire se si tratti di una vera promessa o di una minaccia.
Le critiche all'operato del governo piovono incessantemente. Arturo Scotto, capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, ha dichiarato: "Dal governo su Stellantis continuiamo a ricevere solo chiacchiere e promesse vuote. Abbiamo chiesto il ripristino dell'intero fondo per la transizione dell'automotive, ma Urso propone solo 200 milioni a fronte di 4,6 miliardi tagliati. Ciò mette a rischio uno dei settori più vitali dell'industria italiana e il lavoro di migliaia di persone".
Anche Chiara Appendino, deputata e vicepresidente del Movimento 5 Stelle, si è domandata: "Dopo le dichiarazioni di Tavares in commissione, Urso ha convocato il tavolo di Stellantis, ma ora ci informa che i fondi ripristinati sono solo briciole e disponibili solo per il 2025. Come può il governo sostenere la filiera mentre i suoi colleghi continuano a tagliare?".