Secondo l’analisi pubblicata dal centro di ricerca Eurasia Group, il 2025 si preannuncia un anno caratterizzato da profondi cambiamenti e incertezze globali. L’agenzia sottolinea che, nonostante l’assenza di conflitti bellici su larga scala, il mondo si troverà a fronteggiare significative turbolenze geopolitiche.

Fra i principali rischi citati, emergono la crescente tensione tra le potenze globali, in particolare tra Stati Uniti e Cina, e le conseguenze delle crisi energetiche e climatiche. In Europa, la situazione rimane instabile a causa del conflitto in Ucraina che continua a influenzare le relazioni con la Russia.

In Asia, si segnala un aumento delle minacce in Corea del Nord e l'instabilità politica in Afghanistan, mentre in Medio Oriente si prevede un'intensificazione delle rivalità regionali che potrebbe influenzare la sicurezza globale.

Gli esperti avvertono che le crisi economiche e le disuguaglianze sociali potrebbero sfociare in conflitti interni, portando a una crescente instabilità nelle nazioni già vulnerabili. Il rapporto consiglia ai leader mondiali di adottare misure preventative per affrontare queste sfide e promuovere la cooperazione internazionale.

In sintesi, il 2025 si prospetta come un anno critico nel quale il caos geopolitico potrebbe dominare la scena mondiale, sebbene con battaglie meno cruenti, ma con conseguenze potenzialmente devastanti per la stabilità globale.