I meme coin di Trump e la grazia a Ulbricht: messaggi provocatori all'industria High Tech
2025-01-26
Autore: Sofia
Nel panorama politico e tecnologico del 2025, Donald Trump continua a far discutere con iniziative che sfidano le convenzioni del potere. Recenti sviluppi hanno catturato l’attenzione del settore tecnologico americano: il lancio del meme coin $TRUMP, creato sia per lui che per la moglie Melania, e la grazia concessa a Ross Ulbricht, il fondatore della piattaforma Silk Road. Queste due azioni evidenziano il potenziale conflitto d’interessi e confermano il filone libertarian della nuova amministrazione.
Pochi giorni prima del suo insediamento, Trump ha presentato $TRUMP, seguito a breve da un meme coin per Melania. Questi token, a differenza delle criptovalute come Bitcoin, non hanno alcun aggancio reale e il loro valore è puramente speculativo, alimentato dalla domanda del mercato. Qui entra in gioco il fenomeno dei meme coin: creati dal nulla, essi si alimentano delle dinamiche sociali e culturali. La rete ha visto protagonisti come Elon Musk con il famoso Dogecoin, alimentando l’idea che se un meme ha riscontro nella cultura popolare, possa anche avere valore finanziario.
Tuttavia, il tema trascende la mera speculazione finanziaria. Il potere dei social media ha reso semplice per celebrità e politici utilizzare il loro status per creare nuove forme di denaro, portando con sé interrogativi su trasparenza e etica. In particolare, l’80% dei meme di Trump è gestito dal suo entourage, lasciando aperta la porta alla manipolazione dei mercati. Inoltre, vi è la preoccupazione che attori stranieri possano sfruttare i meme coin per influenzare la politica statunitense.
La grazia a Ross Ulbricht, condannato a due ergastoli senza possibilità di libertà condizionale, ha suscitato invece entusiastici consensi nella comunità libertarian. Ulbricht, noto come “Dread Pirate Roberts”, ha creato Silk Road nel 2011, una piattaforma per transazioni anonime in Bitcoin. Le accuse contro di lui sostengono che nel sito siano stati elaborati oltre 200 milioni di dollari in attività illecite, inclusi traffico di droga e hacking.
La vicenda di Ulbricht rappresenta un punto di frizione tra libertà tecnologica e controllo governativo. Laureato in fisica, Ulbricht ha promosso il concetto di un ecosistema di pagamenti digitali libero dalla supervisione statale, senza però considerarne le implicazioni legali. Durante il suo arresto, vennero confiscati 173,991 Bitcoin, un ammontare che oggi varrebbe centinaia di milioni di dollari, e resta da vedere se egli riavrà mai indietro i suoi fondi.
La sua storia e la relativa liberazione pongono interrogativi fondamentali sul concetto di libertà digitale e sull’intervento statale in ambiti privati. Il Partito Libertarian ha visto nella decisione di Trump un segnale di interruzione con le politiche statali di reprimere l’innovazione tecnologica. Con queste mosse, l’ex presidente potrebbe aver voluto lanciare un chiaro messaggio al mondo dell'High Tech: un’era di provocazioni e nuove libertà potrebbe essere all’orizzonte.