Scienza

I figli di mezzo? Più inclini a cooperare e ad andare d'accordo con gli altri!

2024-12-26

Autore: Francesco

Hai mai pensato a come l'ordine di nascita influisca sulla personalità? I primogeniti sono noti per essere responsabili e intelligenti, mentre i figli di mezzo sono spesso considerati diplomatici e più inclini a cooperare. Ma è solo un mito o c'è dell'effettivo in queste osservazioni? Un ampio studio pubblicato sulle Proceedings of the National Academy of Sciences ha rivelato che i figli di mezzo hanno una vera predisposizione alla cooperazione.

La ricerca, condotta dai Professori di Psicologia Michael Ashton e Kibeom Lee delle Università di Brock e Calgary in Canada, ha messo in discussione le idee consolidate secondo cui l'ordine di nascita non avrebbe alcun impatto significativo sulla personalità. Anzi, i risultati suggeriscono il contrario: l'ordine di nascita e il numero di figli in famiglia giocano un ruolo fondamentale nel plasmare le nostre caratteristiche personali.

Maggiori dettagli? Gli studiosi hanno analizzato i tratti di personalità di oltre 700.000 partecipanti di lingua inglese, evidenziando come coloro che crescono in famiglie numerose mostrano punteggi più alti in tratti come l'agreeableness - empatia, gentilezza e altruismo - e l'onestà-umiltà, che riflette la loro capacità di evitare manipolazioni per scopi personali. In particolare, i figli di mezzo sembrano esprimere queste qualità in misura ancora maggiore rispetto ai loro fratelli maggiori e minori.

Un'altra sorpresa? I risultati indicano una probabilità del 60% che un figlio di una famiglia di sei abbia punteggi di cooperazione più elevati rispetto a un figlio unico. Questo potrebbe derivare da una naturale attitudine a instaurare e mantenere relazioni solide con i propri fratelli nel corso della vita. I figli di mezzo, abituati a negoziare e a mediare, potrebbero avere una marcia in più nelle dinamiche interpersonali, sviluppando così competenze sociali che gli saranno utili anche nelle future relazioni esterne alla famiglia.

Concludendo, i figli di mezzo non sono solo statistiche: essi portano in sé competenze di cooperazione che possono arricchire le loro vite e quelle delle persone a loro vicine. Questo studio ci invita a riflettere non solo sull'importanza dell'ordine di nascita, ma anche sulle potenzialità uniche che ogni individuo può sviluppare nelle diverse configurazioni familiari.