In Messico, il cartello di Sinaloa, uno dei gruppi di traffico di droga più potenti al mondo, ha intrapreso una strategia audace reclutando studenti di chimica dalle università locali per migliorare la produzione di fentanyl, uno degli oppioidi più potenti e letali attualmente disponibili. I recruiter, che si aggirano per le università, cercano giovani talenti con buone conoscenze chimiche e una predisposizione alla discrezione, indagando anche sulla vita privata degli studenti attraverso amici e familiari.

Le tentazioni per attrarre questi giovani sono molteplici: oltre a promettere stipendi mensili che superano il stipendio medio di un chimico in Messico (800 dollari, circa 760 euro), i cartelli offrono copertura delle spese universitarie e vantaggi materialistici, come auto e appartamenti, in cambio della loro collaborazione.

Uno studente ha rivelato di aver intrapreso questo percorso per ottenere denaro per le cure mediche del padre, spiegando la sua situazione economica a casa come proveniente da una normale occupazione. Altri hanno descritto la loro esperienza lavorativa in laboratori segreti, lontani dalla capitale Sinaloa, dove vengono trasportati bendati per evitare che conoscano la loro posizione esatta.

Il lavoro è estremamente rischioso: i processi chimici possono generare esalazioni tossiche e esplosioni, mentre i membri del cartello, noti per la loro violenza, non tollerano errori. Come ha affermato uno studente: "Se non gli piace ciò che produci, ti fanno sparire".

Il fentanyl è stato sviluppato negli anni Sessanta come analgesico, ma è ora tra 50 e 100 volte più forte della morfina, causando una crisi degli oppioidi negli Stati Uniti, dove un numero crescente di dipendenti si è rivolto a questa sostanza in sostituzione di farmaci prescritti. Secondo la DEA, oltre il 40% delle pillole vendute illegalmente è già a rischio letale, contribuendo a circa 100.000 morti per overdose nel solo anno 2023 negli Stati Uniti.

L'aumento della domanda ha indotto i cartelli a concentrare la produzione di fentanyl, ma, per aumentare la potenza e la qualità del prodotto, il cartello di Sinaloa ha ora un'urgente necessità di distinguersi dalla concorrenza. La produzione interna dei precursori chimici, necessari per creare il fentanyl, è diventata una priorità. Queste sostanze sono difficili da sintetizzare e normalmente richiedono importazioni clandestine dalla Cina, dove la maggior parte di questi precursori sono prodotti.

Fino ad oggi, il cartello ha sfruttato il regime di de minimis, che consente l'importazione senza tasse per spedizioni sotto un certo valore, facilitando enormemente l'ingresso di coppie e prodotti chimici attraverso le frontiere. Tuttavia, le autorità di Stati Uniti, Messico e Cina hanno intensificato gli sforzi per fermare questo traffico, e gli attuali presidenti, Biden e Trump, hanno discusso strategie più severe per affrontare questi problemi.

I cartelli, alla ricerca di una maggiore indipendenza dalle forniture esterne, si trovano di fronte a nuove sfide: "Abbiamo davanti una pagina bianca: come facciamo a creare qualcosa che non abbiamo inventato?", ha detto un giovane chimico del cartello. Questo oscuro parallelo tra bisogno di innovazione e violenza criminale mette in evidenza quanto sia complessa la lotta contro il traffico di droga e le sue conseguenze devastanti per le comunità.