Salute

"Ho scoperto di avere l'Alzheimer a 41 anni: la storia toccante di Fraser e la sua battaglia contro la malattia"

2025-03-12

Autore: Giovanni

Fraser, un insegnante e ricercatore australiano di 41 anni, ha vissuto un'esperienza che ha segnato profondamente la sua vita. La sua storia inizia con segni impercettibili di Alzheimer, una malattia neurodegenerativa che gli è stata diagnosticata otto mesi fa. "Non riuscivo più a seguire le conversazioni come prima", racconta Fraser, esprimendo la confusione e il timore provati all'inizio delle sue difficoltà cognitive.

Il primo campanello d’allarme è arrivato in modo inaspettato. Durante una serata tranquilla, mentre guardava un film, la sua compagna si è alzata per andarsene, ricordandogli che lo avevano già visto un mese prima. Fraser, però, non ne aveva alcun ricordo: "Ho guardato il film fino alla fine, e il finale è stato una sorpresa totale per me. Era inquietante, perché non guardo nemmeno molti film".

Ciò che ha davvero fatto scattare l’allerta è stato un secondo episodio, qualche mese dopo. Una sera, ha completamente dimenticato che la sua figlia adolescente era uscita per andare al cinema con le amiche. "Ero in preda al panico, in quel momento ho pensato: ‘Dov’è mia figlia?'. Ho iniziato a cercarla, a contattare amici e a pensare di chiamare la polizia", racconta. Solo dopo averla cercata intensamente ha ricevuto una chiamata dalla figlia: "Ehi papà, sono al cinema, te l'avevo detto". Sebbene fosse un sollievo, Fraser ha compreso che doveva fare qualcosa per affrontare i suoi sintomi.

Deciso a capire cosa stesse succedendo, Fraser si è rivolto ai medici, e ha ricevuto una diagnosi che ha cambiato la sua vita: Alzheimer precoce, una forma della malattia che colpisce persone sotto i 65 anni. "Faccio fatica a gestire le mie giornate, l'Alzheimer ti annebbia la mente e ti rende difficile concentrarti - spiega Fraser. A volte sembra che una nebbia avvolga il mio cervello, rendendo difficile anche il pensiero lucido".

Per gestire il suo quotidiano, Fraser ha trovato un metodo: lui e la sua famiglia si inviano costantemente messaggi sugli impegni e le attività. "Ricevo messaggi sui loro programmi anche se me li hanno già comunicati. In questo modo posso controllare i messaggi e non dimenticare nulla".

La storia di Fraser non è solo un racconto di una vita stravolta dall'Alzheimer, ma anche un appello alla società per aumentare la consapevolezza su questa malattia. La sua testimonianza, condivisa in un video su YouTube che ha già superato le 110.000 visualizzazioni, ha lo scopo di supportare chi affronta una “perdita di memoria” e di incoraggiare una maggiore comprensione della demenza. Questa storia toccante dimostra che la battaglia contro l'Alzheimer può essere affrontata con coraggio e determinazione, facendo luce su un tema spesso trascurato.