Donald Trump ha affermato che "la NATO è diventata molto più forte grazie alle mie azioni". Durante un incontro nello Studio Ovale con il primo ministro olandese Mark Rutte, Trump ha commentato che le notizie indicano che "le cose stanno andando bene in Russia", sottolineando che "sono state fatte discussioni molto serie con Putin e altri". Ha aggiunto che spera che Mosca faccia la cosa giusta riguardo all'Ucraina.

In un'altra dichiarazione, Vladimir Putin ha affermato che la situazione nella regione russa di Kursk, parzialmente occupata dall'Ucraina, è "pienamente sotto il nostro controllo". Putin ha avvertito le truppe ucraine rimaste nella zona, definendole "del tutto isolate" e ha dichiarato: "Hanno due opzioni: arrendersi o morire". Queste parole rimarcano la gravità della situazione e il suo approccio inflessibile nei confronti del conflitto.

Secondo un articolo del Financial Times, la Commissione Europea prevede un'iniziativa per permettere acquisti congiunti di armi tra gli Stati membri dell'UE che, secondo la commissione, rappresenta una via favorevole per ricostruire la difesa europea.

Il primo ministro britannico, Keir Starmer, ha detto di "non essere sorpreso" dal rifiuto della Russia di accettare la proposta di cessate il fuoco degli Stati Uniti, evidenziando che Putin ha già mostrato scetticismo riguardo alle garanzie di sicurezza relative all'accordo.

Alexander Lukashenko, il presidente bielorusso, ha dichiarato che gli Stati Uniti non hanno alcun piano concreto per risolvere il conflitto in Ucraina, suggerendo che la situazione rimane confusa e difficile da prevedere.

In Spagna, la ministra della Difesa, Margarita Robles, avrà un incontro con il suo omologo ucraino a Madrid per firmare un accordo di formazione militare. Questo incontro segna un ulteriore supporto da parte della Spagna nei confronti di Kiev, in un periodo in cui i contatti tra le due nazioni rimangono intensi.

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha dichiarato che è preferibile coinvolgere le Nazioni Unite nella risoluzione del conflitto, paragonando la situazione ucraina a quella del Libano, dove operano forze di interposizione.

Il Cremlino ha liquidato come "affrettata" la proposta di cessate il fuoco di 30 giorni, affermando che dovrà essere rielaborata tenendo conto degli interessi russi. Allo stesso tempo, Putin è atteso a fare un annuncio ufficiale riguardo alla posizione di Mosca su questa proposta.

Zelensky ha portato all'attenzione che la Russia non ha ancora risposto alla proposta di tregua, accusando Mosca di voler prolungare il conflitto. Questo malcontento è amplificato dal continuo bombardamento da parte russa, che prosegue nonostante i tentativi di dialogo.

Inoltre, l’Ucraina ha denunciato che i russi continuano a uccidere prigionieri di guerra, con un video che circola sui social media mostrando presunti omicidi di soldati ucraini disarmati, un atto che rappresenta una grave violazione del diritto umanitario.

Mentre i negoziati tra le due parti continuano, le tensioni rimangono elevate, e le speranze per un accordo duraturo appaiono sempre più fragili.