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Guerra Ucraina-Russia: Telefonata Trump-Putin e le Ultime Novità del 18 Marzo

2025-03-18

Autore: Francesco

Oggi, la telefonata tra Donald Trump e Vladimir Putin è in corso da un'ora, focalizzandosi sugli sviluppi della guerra in Ucraina, compresi i territori contesi e le centrali energetiche. Il presidente degli Stati Uniti ha dichiarato ieri sera che "molti elementi dell'accordo finale sono stati concordati, ma c'è ancora molto da fare". Secondo la Casa Bianca, la pace non è mai stata "così vicina". Nel frattempo, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky continua a fare pressione, sottolineando che "il rafforzamento dell'esercito è una priorità".

Intanto, la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha parlato della sicurezza in Europa durante un discorso alla Royal Danish Military Academy, affermando: "Se l'Europa vuole evitare la guerra, deve prepararsi alla guerra". La situazione globale è complessa, e ci si prepara per un'importante Consiglio europeo, previsto per il 20-21 marzo. La premier italiana Giorgia Meloni ha dichiarato: "Siamo in un momento decisivo per il destino dell'Italia e dell'Europa e sosteniamo l'iniziativa del presidente Trump".

In un contesto di crescente tensione, la Meloni ha descritto la proposta di cessate il fuoco discussa a Gedda come "un passo significativo verso una pace giusta e duratura" per l'Ucraina, sottolineando l'importanza di garantire sicurezza sia per l'Ucraina sia per gli alleati americani.

Ancora più gravi le notizie dalla Russia, dove il governo ha annunciato lo schieramento di missili Oreshnik in Bielorussia, e Trump ha avanzato richieste controverse, chiedendo terre rare in cambio degli aiuti all'Ucraina. Inoltre, ci si chiede quale parte del territorio russo potrebbe essere colpita da Kiev con i missili ATACMS forniti dagli Stati Uniti.

La crisi umanitaria in Ucraina continua a destare preoccupazioni, con tragici eventi come le stragi di civili da Bucha a Kramatorsk e l'attacco all'ospedale pediatrico di Kiev che provocano indignazione internazionale. Questa realtà porta alla ribalta l'importanza della diplomazia, dove ogni dialogo deve essere visto come un passo verso una vera pacificazione.

Il cardinale Matteo Maria Zuppi ha inoltre sottolineato in un discorso recente che "la guerra è sempre una sconfitta per tutti, e la pace deve essere una vittoria comune per tutti". Le parole del presidente della CEI risuonano forti in un momento in cui l'Europa deve ritrovare unità nel dialogo e nella diplomazia, evitando di essere spinta verso soluzioni belliche.

In questa fase delicata, l'attenzione si concentra su come le potenze europee e gli Stati Uniti possano affrontare questa crisi, sorseggiando la determinazione di trovare soluzioni pacifiche e durature.