Il Cremlino ironizza sul nervosismo europeo per Trump

Dmitri Peskov, portavoce del Cremlino, ha dichiarato che si percepisce un certo nervosismo nelle cancellerie europee dopo l'elezione di Donald Trump. Questo sentimento è attribuito alla possibile influenza di Trump sulla posizione dell'Occidente riguardo al conflitto in Ucraina. Peskov ha affermato: "C'è un evidente nervosismo e paura tra gli europei dopo la vittoria di Trump", e ha dunque commentato le recenti dichiarazioni del cancelliere tedesco Olaf Scholz, che ha espresso l'intenzione di dialogare con Vladimir Putin. "È prematuro parlare di un cambiamento nella posizione europea riguardo al conflitto in Ucraina", ha aggiunto Peskov, notando che le comunicazioni tra Berlino e Mosca sono state interrotte.

Francia: "Non giudicate Trump sull’Ucraina prima del tempo"

Il ministro francese degli Esteri, Jean-Noel Barrot, ha implorato cautela sull'azione della nuova amministrazione Trump riguardo all'Ucraina. "Non dobbiamo trarre conclusioni affrettate sulle posizioni future degli Stati Uniti", ha affermato durante il Paris Peace Forum. Barrot ha anche ribadito l’impegno della Francia a supportare l’Ucraina e a lavorare con la nuova amministrazione americana per contrastare l'aggressione russa.

La Turchia offre mediazione e vede in Trump una speranza

Il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan, ha rinnovato l’offerta di mediazione della Turchia per porre fine al conflitto in Ucraina. Ha dichiarato che la vittoria di Trump riaccende le speranze di una soluzione diplomatica. Fidan ha sottolineato l’impegno della Turchia a facilitare la pace, citando i colloqui precedentemente avvenuti a Istanbul e Antalya.

Cremlino smentisce la presunta telefonata Trump-Putin

Dmitri Peskov ha anche smentito notizie secondo cui ci fosse stata una telefonata tra Trump e Putin dopo le elezioni. "Questa notizia è una pura invenzione. Non ci sono attualmente piani specifici per contatti tra Putin e Trump", ha dichiarato, aggravando le già tese relazioni internazionali.

Manifestazioni di Kiev: l’America starebbe cercando di rimuovere Zelensky

Un rapporto del servizio di intelligence estera russo (SVR) afferma che il Dipartimento di Stato americano starebbe esplorando scelte per rimuovere l'attuale leadership ucraina, giudicando Zelensky 'arrogante'. Secondo l'SVR, Washington starebbe prendendo in considerazione elezioni anticipate in Ucraina per cambiare il governo e ridurre l'intensità del conflitto.

Attacchi russi in Ucraina: allerta aerea e vittime

L'aviazione ucraina ha dichiarato allerta in quasi tutto il Paese a causa del decollo di bombardieri russi, con almeno sei vittime già registrate a Mykolaiv e Zaporizhzhia a seguito di attacchi notturni. Le forze armate ucraine riferiscono perdite russe record, che coinvolgono circa 1.770 soldati dispersi ieri, un dato che segna un nuovo picco.

Kiev nega di essere stata informata della chiamata Trump-Putin

Il Ministero degli Esteri ucraino ha respinto con forza le affermazioni secondo cui fosse stato avvisato in anticipo della telefonata tra Trump e Putin. Il portavoce ucraino ha ribadito che le notizie sono false e che qualsiasi comunicazione tra i due leader non avrebbe potuto essere approvata o opposta da Kiev.