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Guerra Israele - Hamas: Ultime Notizie sul Conflitto a Gaza il 27 Gennaio

2025-01-27

Autore: Marco

La situazione nel conflitto tra Israele e Hamas continua a evolversi rapidamente. In un nuovo video rilasciato dalla Jihad islamica, Arbel Yehoud, l'israeliana rapita il 7 ottobre 2023, ha tranquillizzato la sua famiglia affermando di stare "bene" e sperando di poter tornare a casa "come le altre ragazze". Questo video, riportato dal Times of Israel, ha suscitato una serie di interrogativi, visto che Yehoud, durante la registrazione, sembra definirsi un soldato, contrariamente alla posizione ufficiale del governo israeliano, che la considera una civile. La questione del suo rilascio è diventata parte di un accordo più ampio tra Israele e Hamas che prevede la liberazione di altri due ostaggi giovedì.

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha confermato il raggiungimento di un accordo con Hamas per il rilascio di Arbel Yehoud, del soldato Agam Berger e di un terzo ostaggio non identificato. Inoltre, oltre a questi tre, altri tre ostaggi saranno liberati sabato. Oltre alla gestione del rilascio, Hamas ha fornito una lista di ostaggi rimanenti, confermando che 25 su 33 sono ancora vivi, un dato che corrisponde alle stime israeliane.

Nel frattempo, la situazione a Beirut si sta deteriorando. Il ministero della Salute del Libano ha segnalato 24 morti, di cui sei donne, a causa dei tiri degli IDF (Forze di Difesa Israeliane) durante gli scontri, che sono iniziati ieri. I feriti sono stati riportati a 134, con due persone in gravi condizioni, tra cui un bambino. Questa escalation di violenza ha sollevato preoccupazioni su un possibile aumento del conflitto nella regione.

L'esercito israeliano ha intensificato le operazioni in Cisgiordania, annunciando di aver ucciso 15 sospetti terroristi e arrestato 40 ricercati nell'ambito dell'operazione 'Muro di ferro', avviata il 21 gennaio. Netanyahu ha dichiarato che l'obiettivo dell'operazione è lo "sradicamento del terrorismo a Jenin", citando le continue aggressioni palestinesi come motivazione.

D'altronde, il conflitto non sembra attenuarsi: dall'inizio delle ostilità nell'ottobre 2023, oltre 860 palestinesi sono stati uccisi dall'esercito israeliano o da colonizzatori, mentre almeno 29 israeliani hanno perso la vita in attacchi o operazioni militari palestinesi. Le tensioni tra le due fazioni rimangono elevate, lasciando presagire ulteriori complicazioni della situazione umanitaria.

Le immagini e i racconti dalle strade di Gaza mostrano migliaia di sfollati tornare a casa dopo la tregua, ma le cicatrici lasciate dalla guerra saranno difficili da rimarginare. La reazione internazionale continua a variare, con figure di spicco da Trump a Biden che esprimono le loro opinioni sulla situazione. Mentre la comunità internazionale guarda con preoccupazione passo dopo passo, il futuro di Gaza e dei suoi abitanti rimane incerto.