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Guerra Israele - Hamas: Notizie del 16 ottobre su Libano e Iran

2024-11-05

Autore: Giulia

La guerra tra Israele e Hamas continua a causare devastazione e perdite umane tragiche. Recentemente, un raid israeliano su Beit Lahiya, nel nord della Striscia di Gaza, ha provocato la morte di almeno 25 civili, tra cui 13 minori, secondo quanto riportato dall'agenzia palestinese Wafa. Questo attacco ha sollevato ulteriori preoccupazioni a livello internazionale, con il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi che ha dichiarato: "Non riconosciamo l'esistenza del regime sionista come elemento occupante. Non dobbiamo dimenticare il nostro impegno per la causa palestinese".

La tensione è palpabile anche in Libano, dove i media statali hanno riferito di un attacco israeliano che ha colpito un appartamento nella località di Jiyeh, a sud di Beirut. Questo attacco fa parte di un contesto più ampio di escalation, in cui Hezbollah ha risposto affermando di aver colpito una base israeliana nella regione meridionale del paese.

In questo clima di conflitto, le Forze armate israeliane hanno recentemente effettuato attacchi aerei nei pressi di al-Qusayr, in Siria, dove sono stati segnalati bombardamenti su depositi di armi di Hezbollah. Le forze israeliane continuano a giustificare questi interventi come misure necessarie per neutralizzare le minacce provenienti dalla milizia libanese e dai suoi alleati.

Mentre la situazione si deteriora, il numero di sfollati e vittime Continua a crescere. Secondo l'ultimo bollettino del ministero della Sanità di Hamas, il numero totale dei morti a Gaza ha raggiunto 43.391, un dato agghiacciante che mette in luce l'urgenza di una soluzione diplomatica.

In un contesto geopolitico sempre più complesso, il Segretario di Stato americano Antony Blinken ha avviato colloqui con il primo ministro iracheno, sottolineando l'importanza di mantenere l'Iraq al di fuori di un eventuale conflitto regionale.

Per quanto riguarda la prospettiva di pace, la commissaria designata al Mediterraneo, Dubravka Suica, ha dichiarato che è essenziale rafforzare l'Autorità Nazionale Palestinese (ANP) per favorire un dialogo per la soluzione dei due Stati, pur riconoscendo la fragile situazione attuale.

Infine, le conseguenze della guerra si estendono oltre il campo di battaglia, toccando anche le elezioni presidenziali statunitensi del 2024. Molti palestinesi sfollati esprimono scetticismo verso i candidati, ritenendo che entrambi, Harris e Trump, non possano apportare cambiamenti significativi a favore della causa palestinese. La situazione critica in Gaza, insieme alla costante ingerenza di attori regionali, richiede una risposta coordinata e tesa all'armonia, sebbene la speranza di una risoluzione sembri lontana.