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Guerra Israele - Hamas: Aggiornamenti sul conflitto e la liberazione degli ostaggi

2025-01-29

Autore: Francesco

Israele ha ricevuto la lista degli ostaggi che saranno rilasciati da Hamas giovedì 30 gennaio. Tra i nomi comunicati dall'ufficio del premier Benjamin Netanyahu, vi è anche Arbel Yehud, una donna israelo-tedesca di 29 anni, attualmente in mano alla jihad islamica palestinese. In un video di propaganda recente, Arbel si trovava sul punto di essere liberata nel primo scambio di ostaggi, ma fu sostituita all'ultimo momento con Emily Damari, una israelo-britannica.

Negli ultimi tre giorni, oltre mezzo milione di palestinesi sfollati sono ritornati nel nord di Gaza, utilizzando le strade al-Rashid e Salah al-Din, come riferito dal governo di Gaza e riportato da Al Jazeera.

Nel frattempo, in Cisgiordania è attiva l'operazione Muro di ferro, lanciata da Netanyahu per fronteggiare quello che il governo israeliano definisce "l'asse iraniano". Recentemente, un attacco di droni israeliani in un villaggio del nord della Cisgiordania ha fatto registrare almeno sette vittime, confermate dal ministero della Sanità palestinese. L'esercito israeliano, tuttavia, sostiene di aver colpito una "cellula armata" nella zona.

Una nave turca ha attraccato mercoledì nel porto egiziano di El-Arish, portando aiuti umanitari a Gaza, il primo carico dalla proclamazione di un fragile cessate il fuoco. Il ministro dell'Interno turco, Ali Yerlikaya, ha dichiarato che la nave trasportava circa 871 tonnellate di aiuti, inclusi generatori, tende e coperte, sottolineando la volontà di aiutare i cittadini di Gaza.

Critiche sono state sollevate dal governo britannico nei confronti di Israele per il bando imposto all'UNRWA, l'agenzia dell'Onu che assiste i profughi palestinesi, considerato "devastante" per i rifugiati e una minaccia alla fragile tregua. Il governo britannico ha espresso l'intenzione di aumentare i fondi per gli aiuti umanitari ai palestinesi, mentre l'ambasciatore israeliano all'Onu ha ribadito che Israele continuerà a facilitare l'arrivo degli aiuti, nonostante l'interruzione dei rapporti con l'UNRWA.

Israele ha anche chiesto chiarimenti a Hamas sul destino di Shiri Bibas e dei suoi due figli, Ariel e Kfir, rapiti il 7 ottobre; la madre è stata dichiarata morta da Hamas, ma non ci sono conferme da parte dell'intelligence israeliana.

In una notizia sorprendente, si è appreso che insieme alle ostaggi israeliane saranno liberati anche cinque degli otto ostaggi thailandesi ancora trattenuti, così come un cittadino nepalese e uno tanzaniano. L’accordo prevede che domani e sabato saranno rilasciati 11 ostaggi in totale, come confermato dall’ufficio di Netanyahu, il quale ha ricevuto la lista dei nomi da Hamas. Tra gli ostaggi ci sarà Arbel Yehud e la soldatessa Agam Berger.

Mentre la situazione rimane tesa e le accuse reciproche tra Israele e Hamas continuano, il futuro della tregua resta incerto. Gli sviluppi nelle prossime ore potrebbero influenzare non solo le negoziazioni per il rilascio degli ostaggi, ma anche l'arrivo degli aiuti umanitari a Gaza, un aspetto cruciale in questo conflitto.