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Guerra Israele - Hamas, aggiornamenti cruciali sul conflitto a Gaza del 14 gennaio

2025-01-14

Autore: Maria

Una svolta decisiva si profila all'orizzonte per la liberazione degli ostaggi israeliani e per una tregua a Gaza grazie ai negoziati in corso a Doha, Qatar. Il ministro degli Esteri qatariota ha rivelato che i colloqui sono nelle "fasi finali", con un'intesa che potrebbe essere raggiunta "molto presto". Il portavoce del ministero ha confermato che le principali controversie nei negoziati sono state superate. Ora si attende una risposta da parte di Hamas, guidata da Muhammad Sinwar, la cui reazione sarà cruciale. Questi negoziati sono stati sbloccati grazie a un colloquio intercorso la scorsa notte tra il capo del Mossad, David Barnea, il primo ministro qatariota al Thani e l'inviato di Trump per il Medio Oriente, Jason Greenblatt. Anche il responsabile dei detenuti dell'Autorità Nazionale Palestinese era presente a Doha.

Il presidente americano Joe Biden ha dichiarato con ottimismo: "Siamo sul punto di vedere realizzata l'intesa". Anche Donald Trump, presidente eletto, ha confermato la vicinanza a un accordo, sottolineando: "Siamo molto vicini a farcela".

Fonti vicine ai colloqui hanno confermato che oggi si svolgerà un "round finale" a Doha per definire i dettagli rimanenti dell'accordo. Nel frattempo, il segretario di Stato americano, Antony Blinken, presenterà un piano per la ricostruzione di Gaza e la sua governance dopo la guerra durante un discorso al Consiglio Atlantico.

Il conflitto in Gaza ha gravemente colpito la popolazione civile, con più di un bambino su sei esposto a situazioni di conflitto estremo e violazioni dei diritti umani. Il Comitato ONU per i diritti dell'infanzia ha espresso preoccupazione, evidenziando il crescente numero di vittime tra i più giovani, soprattutto a Gaza.

In un'altra parte del Medio Oriente, il presidente francese Emmanuel Macron si prepara a visitare Beirut in un contesto di speranza per la formazione di un nuovo governo libanese, mentre la comunità internazionale guarda con attenzione agli sviluppi in Libano e Siria. I colloqui tra Iran e i Paesi europei del gruppo E3 sono stati descritti "costruttivi" e si spera che possano portare a nuove intese per la stabilità regionale.

Infine, il Forum dei familiari degli ostaggi ha lanciato un appello ai media e alla popolazione affinché si astengano da pubblicazioni che possano nuocere ai negoziati in corso. Hanno chiesto una cooperazione per garantire il ritorno di tutti gli ostaggi, sottolineando l'importanza di ottenere un accordo completo che assicuri giustizia e rispettosa sepoltura per chi ha perso la vita. La situazione rimane delicata e ogni sviluppo sarà monitorato con attenzione.