Il celebre cantautore Francesco Guccini ha deciso di unirsi alla manifestazione lanciata da Michele Serra su Repubblica, evidenziando la sua preoccupazione per il futuro dell’Europa. Con i suoi 85 anni e una vita costellata di amori, passioni, delusioni e cicatrici, Guccini esprime l'auspicio di non voler più essere testimone di un’Europa che cede alla logica della sopraffazione, dove i forti schiacciano i più deboli.

In un contesto storico caratterizzato da molteplici crisi - economiche, ambientali e sociali - il messaggio di Guccini risuona come un appello urgente a mobilitarsi per la giustizia e la solidarietà. Il suo richiamo alla coscienza collettiva ci invita a riflettere sulle responsabilità che tutti noi abbiamo nel costruire un futuro migliore, lontano dalle ingiustizie. Che si tratti di fronteggiare la crisi migratoria, le disuguaglianze economiche o il cambiamento climatico, ogni voce conta e l’unità è fondamentale.

La mobilitazione è più che mai necessaria, non solo per preservare i valori europei di democrazia e rispetto dei diritti umani, ma anche per garantire un futuro dignitoso per le generazioni che verranno. Guccini, con le sue parole cariche di esperienza, ci ricorda che la storia si ripete e che ciascuno di noi ha il potere di contribuire al cambiamento. È tempo di agire, di alzare la voce e di non restare in silenzio di fronte all’ingiustizia.