Nazionale

Guasti alle Ferrovie: La Digos Sospetta Un Sabotaggio Anarchico?

2025-01-17

Autore: Marco

La Procura di Roma ha avviato un’inchiesta riguardo ai ripetuti guasti alle linee ferroviarie italiane, senza al momento avere indagati specifici. L’azione è scaturita dall’esposto presentato dal gruppo Ferrovie dello Stato, che ha sollevato interrogativi su possibili sabotaggi alla base di una recente serie di malfunzionamenti.

Antonio Bocelli, capo della Digos, ha già depositato una prima informativa al procuratore Lo Voi, accennando a reati potenziali come interruzione del servizio pubblico e sabotaggio. Il documento menziona diversi episodi di «disalimentazione della linea elettrica», ma i timori sono amplificati da casi preoccupanti come l'incendio di 17 veicoli presso la sede di Italferr, avvenuto il 28 novembre. Si sospetta fortemente che il rogo sia stato orchestrato da elementi legati all’area anarchica.

Le ferrovie italiane hanno avviato un piano di indagine approfondito per verificare la sicurezza delle tratte sospette. Nel frattempo, il Gruppo FS sta collaborando attivamente con le autorità competenti per mettere a disposizione tutte le informazioni necessarie.

Per prevenire ulteriori anomalie, l’azienda ha lanciato una serie di iniziative volti a proteggere le infrastrutture e garantire la funzionalità dei servizi. Questo include l'assunzione di centinaia di tecnici e l’implementazione di misure di sicurezza avanzate. L’obiettivo è quello di intensificare la vigilanza nelle stazioni e nei punti critici delle infrastrutture, aumentando il numero di telecamere di sicurezza e di operatori di RFI e Trenitalia, per garantire interventi rapidi in caso di nuovi problemi.

La situazione attuale sta sollevando non poche preoccupazioni tra i viaggiatori, e il Gruppo FS ha voluto esprimere la propria gratitudine a tutti i dipendenti e alle aziende partner, il cui impegno incessante contribuisce a mantenere attivo il servizio anche in un contesto caratterizzato da un elevato numero di cantieri, frutto del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) e di un sostanzioso programma pluriennale di manutenzione e potenziamento delle infrastrutture ferroviarie. Cosa succederà ora? Riusciranno le autorità a fermare questa ominosa ondata di sabotaggi?