Il comandante delle Guardie Rivoluzionarie iraniane, Hossein Salami, ha rilasciato dichiarazioni forti riguardo alle ultime provocazioni statunitensi. 'L'idea che l'Iran si sottometterà davanti agli Stati Uniti attraverso intimidazioni è un'illusione', ha affermato Salami, avvertendo che ogni attacco militare contro l'Iran susciterà una risposta decisa.

Queste dichiarazioni arrivano dopo le recenti minacce del presidente Donald Trump, che ha minacciato di intraprendere azioni militari se Teheran non interromperà il suo supporto agli Houthi yemeniti, i quali sono bersaglio di attacchi aerei da parte di una coalizione guidata da Stati Uniti e Regno Unito.

Salami ha anche sottolineato che l'Iran non controlla le politiche dei gruppi di resistenza nella regione, compresi gli Houthi, ma piuttosto sostiene le loro lotte. Questa affermazione mette in luce la complessità della situazione in Medio Oriente, dove molte forze esterne cercando di influenzare il conflitto. La tensione tra le superpotenze e l'Iran continua a crescere, sollevando timori di un'escalation che potrebbe coinvolgere l'intera regione.

Gli esperti avvertono che un confronto diretto potrebbe avere conseguenze devastanti, non solo per l'Iran ma per tutte le nazioni coinvolte. La comunità internazionale sta osservando con attenzione l'evoluzione della situazione, mentre i diplomatici cercano di trovare una soluzione pacifica a un conflitto che potrebbe avere ripercussioni globali.