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Groenlandia: L'Affondata Sicurezza del Diritto Internazionale?

2025-04-01

Autore: Chiara

Il panorama geopolitico globale sta subendo cambiamenti così veloci e imprevedibili che spesso superano l'immaginazione dei legislatori. Ci troviamo così a fare i conti con una sorta di 'Comma 22' contemporaneo, adatto a romanzi di avventura, ma inadeguato per i manuali di diritto.

Attualmente, gli esperti di diritto internazionale si trovano in una crisi senza precedenti, poiché la minaccia o l'uso della forza minimizzano la certezza giuridica, che in passato si basava sul rispetto di trattati internazionali firmati dagli Stati. Questo solleva interrogativi sull'efficacia del sistema legale globale, il quale sembra incapace di affrontare le nuove dinamiche geopolitiche.

Un esempio lampante di questa crisi è l'inefficacia della Corte penale internazionale, che ha visto molti dei suoi mandati d'arresto ridotti a mere formalità. Il contesto geopolitico è mutato in maniera così radicale che sembrano obsoleti i modelli di pensiero che hanno guidato i legislatori del dopoguerra e l'era della democrazia liberale.

Prendiamo in considerazione la recente minaccia degli Stati Uniti di invadere la Danimarca per la Groenlandia, un territorio strategicamente significativo e ricco di risorse. Se questa situazione si realizzasse, quali norme internazionali verrebbero attivate? La comunità internazionale non è preparata per affrontare simili scenari, che sembrano impossibili solo pochi anni fa.

Micaela Frulli, docente di diritto internazionale all'Università di Firenze, commenta che già una sola minaccia potrebbe generare effetti giuridici, come stabilito dall'articolo 2, paragrafo 4 della Carta delle Nazioni Unite. Tuttavia, all'interno della NATO, una minaccia proveniente da un alleato non è prevista e potrebbe di fatto invalidare il patto difensivo tra i membri.

Ci troviamo di fronte a un punto di svolta nella storia delle relazioni internazionali. Questa situazione è particolarmente inadeguata rispetto a quanto previsto al momento della scrittura dei trattati. L'Italia, con illustri giuristi come Giuliano Vassalli e Antonio Cassese, ha avuto un ruolo centrale nel promuovere il diritto internazionale, ma ora è evidente che le sfide moderne richiedono un ripensamento radicale.

In un'epoca in cui la geopolitica sembra smentire la logica giuridica tradizionale, il futuro del diritto internazionale è più incerto che mai. Gli esperti chiedono: come possiamo adattare le nostre leggi alle nuove realtà geostrategiche? La risposta non è semplice, ma è chiaro che la sicurezza e la legalità internazionale sono in un processo di radicale trasformazione.