
Gragnano: Catturati i Sicari di Alfonso Cesarano
2025-09-09
Autore: Alessandra
Giustizia Velocissima a Gragnano
In un'operazione fulminea, le forze dell'ordine hanno fatto luce sul cruento omicidio di Alfonso Cesarano, il 34enne freddato con colpi di pistola calibro 9x21. Solo otto giorni dopo l'agguato avvenuto davanti alla sua abitazione in via Cappella della Guardia, i carabinieri del nucleo investigativo di Torre Annunziata, con l'aiuto dei colleghi di Castellammare di Stabia, hanno arrestato i tre presunti assassini.
Un Omicidio con Radici nella Camorra
Sotto la direzione del sostituto procuratore Giuseppe Cimmarotta, i tre uomini sono accusati di omicidio aggravato, legato alle modalità e alle finalità camorristiche. Questo omicidio rappresenta un punto cruciale nella faida tra il clan Di Martino, egemone sui Monti Lattari, e le altre bande che si contendono il mercato della marijuana, ben noto come la "Jamaica del sud".
Dinamica dell'Omicidio: Un Piano Ben Congegnato
Secondo le indagini, i sicari hanno atteso che Cesarano tornasse a casa dal lavoro. Al suo arrivo, sono stati esplosi 14 colpi, cinque dei quali lo hanno colpito mortalmente. I tre assassini sono fuggiti a bordo di uno scooter rubato, portando a termine una missione letale in modo impeccabile.
Cesarano: Una Vita nel Mirino
Non a caso, Cesarano era agli arresti domiciliari poiché stava scontando una condanna per tentato omicidio. Solo nel dicembre 2022 era scampato a un altro agguato, questa volta tra le curve di Lettere. Il suo destino si è purtroppo compiuto il 30 agosto, in un clima di violenza che continua a imperversare nella regione.
Un Segnale di Speranza nella Lotta alla Criminalità
L'arresto dei sicari rappresenta un passo significativo nella battaglia contro la camorra in Campania. Le autorità continuano a intensificare gli sforzi per far fronte a questa spirale di violenza, sperando che giustizia e sicurezza possano finalmente tornare ad essere una realtà per i cittadini.