Finanze

Governo Meloni Sotto Pressione: La Rivoluzione delle Auto Elettriche è Inevitabile?

2025-04-10

Autore: Giulia

Il Governo di Giorgia Meloni si trova al centro di un acceso dibattito riguardo le auto elettriche. Nonostante un interesse in crescita nel mercato italiano, il cammino verso l'adozione massiccia di veicoli elettrici sembra ancora lungo.

Nel 2025, l'Italia ha mostrato segni di risveglio nel settore delle auto elettriche, soprattutto all'inizio dell'anno. Tuttavia, gli alti costi di acquisto continuano a rappresentare un ostacolo significativo, nonostante alcuni ribassi recenti. È risaputo che il nostro paese è uno dei fanalini di coda in Europa per quanto riguarda le vendite di auto elettriche.

In aggiunta, i cittadini italiani, secondo diversi sondaggi, non vedono le auto elettriche come una soluzione valida al problema dell'inquinamento globale. Il Governo Meloni ha sempre mostrato scetticismo nei confronti di un futuro dominato da veicoli elettrici. Tuttavia, nuove pressioni si stanno facendo sentire: senza un'immediata spinta verso l'elettrico, la produzione automobilistica italiana rischia di crollare ulteriormente, scendendo sotto il mezzo milione di unità nel 2024.

L'Avviso degli Esperti: Urge una Trasformazione!

L'associazione ambientalista Transport & Environment, insieme a think tank, lancia un chiaro avviso: l'Italia deve intensificare la produzione di auto elettriche. Se non si agirà in tempi brevi, la situazione potrebbe deteriorarsi drasticamente, con una produzione che si dimezzerebbe entro il 2030.

Queste conclusioni si basano su uno studio condotto da economisti della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa e del Centro Ricerche Enrico Fermi di Roma, focalizzato sull'impatto del declino nella produzione di auto nel nostro paese.

L'agenzia ha esortato il Governo Meloni a investire nella transizione verso la mobilità elettrica, delineando scenari allarmanti. Nell'ipotesi peggiore, l'economia faticherà a reintegrare i lavoratori in esubero, con una perdita di valore della produzione stimata in circa 6,6 miliardi di euro e oltre 66 mila posti di lavoro a rischio.

Sono ben 465 milioni di euro in costi aggiuntivi previsti per la cassa integrazione, che graverebbero ulteriormente sulla già fragile economia nazionale.

In un contesto così critico, le prossime mosse del Governo saranno decisive: riuscirà Giorgia Meloni a scommettere su un futuro più sostenibile?