
Governo Italiano in Azione: Piano per Proteggere il Vino e il Made in Italy
2025-08-25
Autore: Giovanni
La Difesa del Made in Italy
Il governo italiano ha avviato una strategia per proteggere le produzioni nazionali più vulnerabili di fronte alle nuove tariffe imposte dagli Stati Uniti. Grande attenzione è rivolta al vino e all'agroalimentare, beni emblematici del made in Italy che rischiano di subire danni significativi.
Due Vie: Alleanza con Bruxelles e Misure Interne
La strategia del governo si sviluppa su due fronti: da un lato, ottenere un mandato forte da Bruxelles per escludere il settore agroalimentare e la siderurgia dalle nuove tariffe, dall’altro, attuare misure interne per sostenere le imprese più colpite.
Incentivi e Diplomazia Economica
Tra le proposte si vocifera di fondi compensativi, incentivi per l'export verso mercati alternativi e attività di diplomazia economica mirate. Il ministro Adolfo Urso ha sottolineato che esistono margini di manovra in vari settori, inclusi vino, acciaio e alluminio.
La Chiave dei Rapporti Economici
Il vicepremier Antonio Tajani ha evidenziato la centralità del rapporto euro-dollaro, che sfavorisce le aziende italiane. Secondo lui, è cruciale alleggerire i costi del denaro attraverso un'azione shock e un nuovo quantitative easing per sostenere le imprese.
L'Impatto Psicologico dei Dazi
Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha avvertito che i nuovi dazi potrebbero minare la fiducia degli operatori del mercato, influenzando negativamente le aspettative e gli investimenti.
Obiettivo: Salvaguardare l'Agricoltura
Il governo è impegnato a far sentire la propria voce a Bruxelles per allargare la lista dei settori esclusi dai dazi, con particolare attenzione per l'agroalimentare. Questo non si limiterà ai prodotti agricoli, ma includerà anche acciaio e alluminio.
Vino Italiano nel Mirino
In particolare, il settore vinicolo teme per le nuove tariffe: per Ciro Giordano, presidente del Consorzio Tutela Vini Vesuvio, il dazio del 15% rappresenta una seria minaccia. Gli Stati Uniti sono uno dei maggiori mercati per il vino italiano e queste tariffe potrebbero diminuire la competitività rispetto ai vini di paesi non soggetti a tali restrizioni.
Una Chiamata all'Azione
Giordano ha chiesto a Bruxelles di tornare al tavolo con Washington per assicurare che il vino italiano venga escluso dai dazi, sottolineando altresì la necessità di misure di sostegno come incentivi per l'esportazione verso nuovi mercati e fondi di compensazione per le piccole cantine.