Google paga ad Apple una cifra da capogiro per essere il suo motore di ricerca
2024-12-25
Autore: Maria
Quando si utilizza Safari, il browser predefinito su iPhone, tutte le ricerche vengono automaticamente effettuate su Google, a meno che l’utente non cambi manualmente questa impostazione. Questo accordo fruttuoso per Google gli consente di ottenere un'enorme quantità di traffico da parte degli utenti Apple, i quali tendono a generare profitti maggiori per gli inserzionisti, rendendo quindi questa collaborazione molto lucrativa per entrambe le aziende.
Apple, d'altro canto, guadagna miliardi ogni anno senza fare praticamente nulla, limitandosi a impostare Google come motore di ricerca predefinito. Secondo una recente rivelazione, il colosso della tecnologia di Cupertino ha incassato nel 2022 ben 20 miliardi di dollari grazie a questo accordo.
Tuttavia, questo contratto è sotto esame. Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha avviato un'azione antitrust contro Google, sostenendo che l'accordo conferisce un vantaggio sleale al motore di ricerca rispetto a competitor minori come Yahoo, Bing, DuckDuckGo ed Ecosia. Nell'ambito della causa, Google ha presentato una proposta per limitare la durata di tale accordo a solo 3 anni, in contrasto con i 10 anni inizialmente previsti.
Google prevede una futura evoluzione del mercato, con l'IA che potrebbe ridefinire il panorama delle ricerche online. In un'ipotesi audace, propone che diversi motori di ricerca siano utilizzati su diverse piattaforme Apple: ad esempio, Google su iPhone e Bing su iPad. Questo approccio, pur interessante, solleva interrogativi sulla coerenza dell'esperienza utente di Apple, un marchio noto per la sua integrazione e uniformità.
Il futuro di questa collaborazione è dunque incerto. Se da un lato Google mostra apertura alla ristrutturazione dell'accordo, dall’altro Apple potrebbe dover affrontare ingenti perdite. Gli analisti avvertono che il mercato potrebbe presto cambiare drasticamente, con una conseguente necessità di esplorare nuove strategie di business per mantenere la leadership nel settore tecnologico.