
Google e Shein colpite da una multa record: 500 milioni per violazione della privacy!
2025-09-04
Autore: Sofia
Un terremoto nel mondo tech: le due giganti Google e Shein sono state condannate a pagare sanzioni pazzesche per violazione della privacy su entrambi i lati dell'Atlantico.
Negli Stati Uniti, una giuria federale ha ordinato a Google di sborsare ben 425,7 milioni di dollari a circa 100 milioni di utenti. Il motivo? La compagnia di Mountain View ha raccolto dati personali nonostante gli utenti avessero disabilitato le impostazioni di privacy.
Negli USA: Google sotto accusa per violazione della privacy
La situazione è degenerata in un tribunale di San Francisco, dove dopo una class action avviata nel 2020, è stata stabilita la condanna. Secondo la giuria, Google ha violato le norme di privacy legate all’impostazione “Web & App Activity”, continuando a raccogliere informazioni personali da smartphone e tablet per quasi otto anni.
Questo ha coinvolto circa 98 milioni di utenti americani che inizialmente avevano chiesto risarcimenti per oltre 31 miliardi di dollari! Sebbene la giuria abbia riconosciuto la responsabilità di Google su due capi d’accusa, non ha ritenuto di valutare malizia deliberata, escludendo quindi danni punitivi. Google, però, non ci sta e annuncia che presenterà un appello.
In Europa: multe storiche da parte della CNIL
Ma non finisce qui! In Francia, la CNIL ha inflitto multe senza precedenti a Google e Shein. Google dovrà pagare 325 milioni di euro, mentre Shein, fresh di sanzione dall’Italia, riceve 150 milioni. L’autorità ha accusato entrambe le aziende di non aver ottenuto un consenso libero e informato prima di installare cookie pubblicitari sui browser.
Fino a oggi, si tratta delle sanzioni più elevate mai emesse dal garante francese. Le due società possono ancora presentare ricorso, ma la CNIL ha fissato un termine di sei mesi per adattarsi, pena una sanzione quotidiana di 100.000 euro.
Shein e l’utilizzo scorretto dei dati
Shein, che attira ben 12 milioni di visitatori al mese in Francia, è stata accusata di raccogliere enormi quantità di dati tramite cookie non autorizzati. Questo comportamento ha spinto la CNIL ad adottare misure drastiche.
Perché i cookie pubblicitari sono tanto discussi?
Ma perché tutta questa attenzione? I cookie pubblicitari sono fondamentali per il funzionamento delle piattaforme online e per gli inserzionisti, poiché consentono di monitorare la navigazione degli utenti e raccogliere dati preziosi per costruire profili di marketing su misura.
In una società sempre più digitale, il rispetto della privacy degli utenti è diventato cruciale e queste multe sono solo la punta dell'iceberg di un dibattito globale su sicurezza e diritti online.