Salute

Gli psichiatri avvertono: Il nuovo codice della strada rischia di penalizzare i pazienti in terapia

2025-01-17

Autore: Francesco

La Società Italiana di Psichiatria (SIP) lancia un allarme dopo l'approvazione del nuovo codice della strada: i pazienti che seguono terapie farmacologiche per disturbi mentali potrebbero subire conseguenze legali. Questi individui, che assumono antidepressivi, ansiolitici e farmaci ipnoinducenti su prescrizione medica, rischiano di essere multati, nonostante le evidenze scientifiche dimostrino che tali terapie non sono equiparabili all'uso di droghe illegali.

Incredibilmente, si teme che la riforma del codice possa generare uno stigma ulteriore nei confronti di chi soffre di patologie mentali, già stigmatizzate dalla società. "Le terapie psichiatriche devono essere distinte dalle sostanze stupefacenti. Sono trattamenti medici, non abusi. È imperativo che il tavolo tecnico che ha redatto questa normativa ascolti gli esperti per evitare confusioni dannose per milioni di italiani in cura con psicofarmaci", afferma il Comitato Esecutivo della SIP.

La presidente della SIP, la professoressa Liliana Dell’Osso, sottolinea l'importanza di questo confronto: "Chiediamo urgentemente di essere coinvolti nel processo decisionale. I cittadini che si sottopongono a terapia medica non meritano di essere penalizzati, ma piuttosto supportati. Bisogna garantire che le persone in grado di condurre una vita normale grazie alla terapia non siano distratte dalle preoccupazioni legate a sanzioni giuridiche".

Inoltre, il comitato scientifico della SIP chiarisce che le ricerche dimostrano come sia molto più sicuro guidare dopo una buona notte di sonno anche se si è assunto un sonnifero a dosaggio corretto rispetto a chi non ha riposato affatto. Questi dati evidenziano come la salute mentale e la gestione dei farmaci debbano essere considerate con attenzione nella legislazione stradale.

La SIP esorta dunque i ministri competenti a convocare un tavolo tecnico per discutere di queste problematiche e adottare misure per esentare i pazienti in cura dalle penalizzazioni previste nel nuovo codice della strada. È fondamentale che si ascoltino le voci di chi, ogni giorno, lavora per il benessere psicologico e la salute delle persone in trattamento.