Giuliana De Sio, icona del cinema italiano, fa il suo atteso ritorno sul grande schermo dopo essere scesa dal palco di un teatro, scena che le mancava. La nostalgia l'ha riportata davanti alla macchina da presa, anche se in un ruolo modesto in "Confiteor - Come scoprii che non avrei fatto la rivoluzione", un'opera di Bonifacio Angius, recentemente presentata alle Giornate degli Autori di Venezia.

Questo nuovo film, in uscita il 25 settembre, rappresenta un legame profondo tra l'attrice e il regista. Giuliana rivela al settimanale F che Bonifacio le ha chiesto di interpretare sua madre, un personaggio che appare in poche scene, ma ricco di significato. La scelta non è casuale: serve a evocare un legame affettivo, dato che l'attrice è un pezzo della sua storia, avendo lavorato con leggende come Massimo Troisi ed Elio Petri.

"È stato emozionante per me vedere le foto che conserva di noi," confida l'attrice, che sembra portare con sé il peso di un passato difficile. Il rapporto con la madre, affetta da alcoolismo, è stato descritto da Giuliana come una vera e propria 'guerra'.

Ma il tema dell'amore nella vita dell'attrice è denso di disillusioni: "Non mi aspetto più niente dall'amore," confessa, lasciando trasparire una saggezza difficile da conquistare. La sua esperienza ha forgiato un carattere forte, segnato da battaglie interiori e vulnerabilità.

Giuliana De Sio, quindi, non è solo una star del cinema ma anche una guerriera della vita, pronta a condividere la sua storia per arrivare dritta al cuore del pubblico.