Giubileo a San Pietro interrotto da attivisti ambientalisti: l'azione e cosa volevano comunicare
2024-12-24
Autore: Chiara
Introduzione
Piazza San Pietro è stata affollata sin dal primo pomeriggio in vista dell'apertura della porta Santa, che alle 19 darà il via al Giubileo della speranza. Massicce misure di sicurezza hanno accompagnato l'entrata di migliaia di pellegrini in fila a Porta Angelica e lungo Via della Conciliazione per i controlli di sicurezza. Si stima la presenza di circa 30 mila persone, di cui 5 mila potranno accedere all'interno della basilica, mentre gli altri resteranno all'esterno. La folla è un mix di stranieri e italiani, attratti dal clima mite con temperature tra i 7 e gli 8 gradi.
L'azione del Papa
Alle 18.30, dopo un momento di preghiera, il Papa si fermerà in silenzio davanti alla Porta Santa, sotto il portico antistante i cinque ingressi della Basilica, per poi aprire ufficialmente l'Anno Santo ordinario alle 19.
Interruzione da parte degli attivisti
Tuttavia, l'evento religioso ha subito una grave interruzione: sette attivisti appartenenti al movimento ambientalista Debt for Climate sono stati fermati dalla polizia ai varchi di accesso a San Pietro durante i controlli di sicurezza. I fermati, tre donne e quattro uomini di età compresa tra i 20 e i 40 anni, provenivano da diverse nazioni: quattro tedeschi, un americano e un belga. I manifestanti hanno cercato di far sentire la loro voce esponendo uno striscione gonfiabile con la scritta "Jubilee = debt cancellation" e un altro con "Jubilee = land back", temi che sollecitano un'attenzione ai problemi ambientali e alle ingiustizie perpetrate dai Paesi industrializzati.
Significato dell'azione
Questa azione dimostra come il Giubileo rappresenti non solo un momento di celebrazione religiosa, ma anche una piattaforma globale per discutere questioni cruciali, come il debito dei Paesi più poveri e la giustizia ambientale. La tensione tra il sacro e le istanze sociali continua a essere al centro del dibattito contemporaneo, evidenziando la necessità di un dialogo che contempli sia le esigenze spirituali sia quelle della società.