
"Giù le mani": in America oltre 1.200 manifestazioni contro Trump e Musk. Proteste si estendono anche in Europa
2025-04-05
Autore: Giulia
Le voci di disappunto risuonano forte e chiare in America e nel mondo, con il potente slogan "Giù le mani" che ha ispirato una delle più grandi proteste contro Donald Trump e Elon Musk da quando Trump è tornato alla Casa Bianca. In tutto il paese, sono state organizzate oltre 1.200 manifestazioni, estendendosi a diverse nazioni, dal Canada al Messico, dalla Germania alla Francia, fino ad arrivare anche in Italia con eventi significativi a Roma.
Le recenti proteste hanno avuto luogo in città emblematiche degli Stati Uniti, tra cui New York, Boston, San Francisco e Portland, ma l’epicentro dell’agitazione è stato Washington. Qui, migliaia di attivisti si sono riuniti sul National Mall, proprio nei pressi della Casa Bianca, creando un’atmosfera vibrante con cartelli creativi e slogan incisivi, come "Svegliatevi e sentite l’odore del golpe" e "Trump gioca a golf mentre gli USA bruciano".
A differenza della marcia delle donne del 2017, che mobilitò circa mezzo milione di persone, il numero di partecipanti a queste manifestazioni è apparso più contenuto, ma la frustrazione cresce per via di tagli alla spesa pubblica e una crescente restrizione dei diritti. Recenti sondaggi hanno mostrato un calo del consenso a Trump, sceso al 43%, il livello più basso dalla sua assunzione di carica.
Sul Mall, gli attivisti sono arrivati a bordo di numerosi bus provenienti da diverse parti del paese, e la presenza di parlamentari democratici ha dato ulteriore risonanza all'evento. Tra i vocali, Jamie Raskin e Ilhan Omar, esponenti di spicco, hanno tenuto discorsi accorati, sottolineando che questa manifestazione rappresenta un momento cruciale per la democrazia americana.
Ezra Levin, fondatore del gruppo Indivisible, ha dichiarato: "Stiamo inviando un messaggio chiaro a Trump, Musk e ai repubblicani al Congresso: non vogliamo che mettano le mani sulla nostra democrazia". Gli organizzatori affermano che l'agenda di Trump e Musk intende compromettere i diritti fondamentali e minacciare il tessuto della società americana.
"Stanno orchestrando un attacco totale contro il governo e i diritti dei cittadini, supportati da una oligarchia di miliardari. Se non combattiamo ora, non ci sarà più nulla da salvare", ha aggiunto un manifestante.
L'evento ha visto la partecipazione di oltre 150 gruppi tra i quali Human Rights Campaign, Greenpeace e altri sindacati, unendo le forze sotto un messaggio comune di resistenza. Nella capitale, si sono svolti anche eventi pro-Ucraina e marce in favore della libertà di parola e della Palestina, dimostrando un ampio fronte di attivismo.
In Europa, le proteste non sono mancate, con centinaia di attivisti in città come Berlino e Londra. A Berlino, di fronte a uno showroom Tesla, i dimostranti hanno esortato gli statunitensi residenti nel continente a unirsi alla lotta per "porre fine al caos" in patria. Nel cuore di Londra, a Trafalgar Square, striscioni e slogan come "No all’odio Maga" e "Scaricate Trump" hanno riempito la piazza, simboleggiando un forte dissenso contro l'attuale leadership.