Salute

Giornata mondiale dell'endometriosi: oltre 1,8 milioni di donne colpite in Italia

2025-03-28

Autore: Marco

Il 28 marzo di ogni anno si celebra la Giornata mondiale dell'endometriosi, un'importante occasione per sensibilizzare l'opinione pubblica su una malattia che in Italia affligge oltre 1,8 milioni di donne in età riproduttiva. L'endometriosi è causata dalla presenza di tessuto endometriale, che normalmente riveste l'interno dell'utero, al di fuori di quest'ultimo, causando una serie di sintomi debilitanti e una significativa riduzione della qualità della vita.

I sintomi più comuni includono dolori mestruali intensi, dolore pelvico cronico e dolore durante i rapporti sessuali, oltre a potenziali complicazioni legate alla fertilità. Si stima che tra il 30% e il 40% delle donne affette da endometriosi possa affrontare difficoltà riproduttive, il che rende questa condizione non solo dolorosa, ma anche potenzialmente devastante per i sogni di maternità.

Secondo l'Istituto Superiore di Sanità, negli ultimi dieci anni si sono registrati oltre 113.000 ricoveri per endometriosi, con un'incidenza di 0,82 casi per 1000 donne in età fertile (15-50 anni). Tuttavia, tra il 2013 e il 2019 l'incidenza ha mostrato una diminuzione, ulteriormente accentuata nel 2020 a causa delle restrizioni legate alla pandemia da COVID-19. Dal 2021, i casi sono tornati ai livelli pre-pandemia, stabilizzandosi intorno a 9.300 nuovi casi all'anno.

Massima incidenza tra i 31 e i 35 anni

L'endometriosi colpisce prevalentemente le donne tra i 31 e i 35 anni, con un tasso di incidenza che raggiunge picchi significativi in questa fascia di età. Geograficamente, il fenomeno mostra un gradiente Nord-Sud, con una maggiore incidenza nelle regioni settentrionali come la provincia autonoma di Bolzano, il Veneto e la Sardegna, dove più di una donna su mille riceve diagnosi di endometriosi.

Il dolore associato all'endometriosi non solo influisce sulla vita quotidiana e sulle attività sociali, ma ha anche effetti profondi sulla salute mentale e sul benessere emotivo delle pazienti. Purtroppo, la malattia è spesso sotto-diagnosticata: il tempo medio per ottenere una diagnosi accurata è di circa sette anni, complicato dalla non specificità dei sintomi.

Un dato allarmante è che sei ragazze su dieci non sono neanche consapevoli di soffrire di questa malattia. È fondamentale aumentare la consapevolezza e la formazione attraverso campagne di sensibilizzazione, in modo da garantire alle donne la giusta assistenza e supporto.

La Giornata mondiale dell'endometriosi non è solo una data sul calendario, ma un invito all'azione per combattere la disinformazione e supportare tutte le donne che vivono con questa condizione.