Giorgia Meloni ha dovuto lasciare l'Europa Building di Bruxelles, dove si sta svolgendo il Consiglio europeo, a causa di un «intenso stato influenzale». La premier italiana, che ha dimostrato un forte impegno nei temi rilevanti della riunione, non ha voluto mancare ai momenti cruciali come la riunione informale sul fenomeno migratorio e la prima sessione del Consiglio dedicata alla situazione in Ucraina. Tuttavia, gli altri leader l'hanno persuasa a prendersi un po' di tempo per riposare.

In un colpo di scena, Meloni ha delegato il Primo Ministro greco, Kyriakos Mitsotakis, a rappresentare l'Italia per il prosieguo delle discussioni. Questo toglie ulteriore pressione alla Meloni, che ha dimostrato un’elevata responsabilità, nonostante le difficoltà.

Ma c'è di più! Ieri sera, su invito del Segretario Generale della Nato, Mark Rutte, Meloni ha preso parte a un incontro decisivo con il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky, assieme ai Presidenti Costa e von der Leyen e ad altri leader europei. Durante il meeting, l'Italia ha ribadito la sua ferma posizione a favore dell'Ucraina e della sua legittima difesa. Ma la domanda rimane: questa influenza è solo un semplice malanno stagionale o c'è qualche virus misterioso che colpisce i leader durante questo periodo di tensione geopolitica?

Mentre la Meloni si riprende, l'Europa guarda a un futuro incerto, con le minacce dall'est e le sfide interne. Solo il tempo dirà se questo episodio influenzerà le decisioni cruciali che verranno prese nei prossimi giorni.