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Gaza, il Papa a Herzog: Solo con due Stati è possibile la pace. Oltre 64mila palestinesi uccisi dal 7 ottobre

2025-09-04

Autore: Giovanni

Un incontro cruciale al Vaticano

Il presidente israeliano Isaac Herzog ha incontrato Papa Leone XIV, esprimendo il desiderio di un futuro di pace per i popoli del Medio Oriente. Sottolineando l'importanza del rilascio immediato degli ostaggi detenuti da Hamas, Herzog ha enfatizzato la necessità di cooperazione tra i leader religiosi per costruire un'umanità unita.

Falsi racconti e verità straziante

Recentemente, è emerso che Amir, un bambino di Gaza precedentemente dichiarato ucciso dalle forze israeliane, è in realtà vivo e in sicurezza. La Gaza Humanitarian Foundation ha confermato la sua evacuazione, smentendo rivelazioni che avevano suscitato indignazione globale.

In arrivo a Londra, Herzog sfiderà le proteste

La prossima visita di Herzog a Londra, prevista per mercoledì, sarà al centro di manifestazioni contro la sua presenza, in un contesto di crescente dissenso in Gran Bretagna sul conflitto israelo-palestinese. Questa visita arriva mentre si attende un riconoscimento da parte del Regno Unito dello Stato di Palestina.

Genocidio a Gaza: la critica della Ribera

La vicepresidente della Commissione europea, Teresa Ribera, ha definito la situazione a Gaza come un genocidio, evidenziando il fallimento dell'Europa nel fronteggiare la crisi e nel proclamare una posizione unitaria.

Richiesta urgente di un cessate il fuoco

A quasi 700 giorni dall'inizio della crisi, le famiglie degli ostaggi chiedono un accordo urgente, avvertendo che le operazioni militari in corso rappresentano una minaccia reale sia per gli ostaggi che per le vittime già uccise.

Attacchi continui e un bilancio drammatico

Oggi si segnalano almeno 53 palestinesi uccisi a Gaza, dove le forze israeliane continuano a bombardare duramente, colpendo aree densamente popolate. Le conseguenze di questa offensiva si fanno sempre più tragiche.

Appello del Papa: una nuova speranza per i palestinesi

Il Papa ha ribadito l'importanza di riprendere i negoziati per garantire un futuro pacifico ai palestinesi, attraverso decisioni coraggiose e un sostegno internazionale che faciliti il ritorno alla normalità e la sicurezza per tutte le comunità coinvolte.

Economia e aiuti umanitari: una battaglia politica

Il governo italiano ha espresso preoccupazioni riguardo all'iniziativa della Flotilla, suggerendo canali alternativi per garantire aiuti umanitari a Gaza, mentre la premier Meloni ha confermato l'impegno a proteggere i cittadini italiani coinvolti.

La voce dei giornalisti in pericolo

Il numero tragico di giornalisti uccisi a Gaza continua a crescere, con esperti delle Nazioni Unite che chiedono indagini approfondite sulla violenza contro i media locali. Questo è un segnale allarmante per la libertà di informazione nella regione.

La richiesta di accesso per i media internazionali

Gli esperti ONU esortano Israele a garantire l'accesso ai giornalisti, che rappresentano una voce fondamentale per raccontare la realtà drammatica che si sta vivendo a Gaza. La comunità internazionale è chiamata a rispondere a questo appello.

Attacchi mirati e demolizioni a Gaza

La distruzione continua a Gaza, con squadre non militari sotto copertura delle forze israeliane che operano per demolire edifici e infrastrutture. Questo processo solleva interrogativi etici e legali sul trattamento della popolazione palestinese.

Tensioni crescenti con gli Houthi

In un clima di crescente tensione, il gruppo Houthi ha rivendicato l'attacco a un aeroporto israeliano, intensificando le già alte tensioni regionali e complicando ulteriormente una situazione già esplosiva.

I numeri delle detenzioni e del conflitto

L'analisi della situazione carceraria rivela che la maggior parte dei detenuti a Gaza non sono combattenti ma civili, evidenziando la complessità dell'affermazione di Israele riguardo alla lotta contro il terrorismo.